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Casartelli: “I soldi del party indiano per il Mercato Coperto, non per i fili d’erba a Villa Olmo”

Mentre l’iniziativa delle Cartoline per il Mercato Coperto trova ogni giorno nuovi sostenitori – stamane si veleggiava già verso le 350 sottoscrizioni – Confesercenti, che ha promosso l’iniziativa per il rilancio della struttura comunale, va dritta al sodo.

“Faccio una piccola provocazione – ha detto oggi il presidente, Claudio Casartelli – Perché il Comune non usa 280mila euro incassati dalla festa di fidanzamento dei miliardari indiani per ristrutturare e rendere più dignitoso il Mercato Coperto al posto anche andare a sistemare i fili d’erba di Villa Olmo?”.

Como parco di Villa Olmo allestimento per il fidanzamento indiano

Una “battutaccia consapevole”, quella del presidente dell’associazione ma che certamente in cuor suo – e in quelli della stragrande maggioranza degli operatori e dei clienti – avrebbe ottime probabilità di riscuotere successo.

Intanto, i 6 problemi elencati nelle “cartoline al sindaco” sono sul tappeto: imbiancatura dei padiglioni, bonifica piccioni, ingressi automatizzati, piano giornaliero di pulizia generale, ristrutturazione e pulizia bagni, affidamento in gestione del mercato ad un consorzio di operatori. Per fare il punto sui possibili interventi, oggi al banchetto allestito da Confesercenti dentro la struttura stamane è arrivato l’assessore al Commercio, Marco Butti.
“Abbiamo recentemente effettuato la derattizzazione come richiesto. Sicuramente si può intervenire in tempi accettabili per quanto riguarda la pulizia, la bonifica per i piccioni, mentre per l’imbiancatura si dovrebbe procedere certamente a lotti – ha affermato l’assessore – La ristrutturazione dei bagni e l’automatizzazione degli ingressi sono lavori diversi, che non sono di mia competenza e per cui sicuramente serviranno studi, fondi e progetti”.

Parole accolte favorevolmente da Casartelli, mentre sul futuro del Padiglione Grossisti – vuoto e senza prospettive dopo il restauro milionario – Butti non ha portato grandi novità.

“Tutto il piano sopra non è norma, le scale non sono agibili e i lavori non sono nemmeno finiti – ha spiegato – Sotto, gli spazi non sono separati e vanno completati altri interventi secondari. A oggi non è ipotizzabile un’apertura in tempo brevi anche se stiamo lavorando anche su questo fronte”.

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