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Como, botti e petardi vietati. Landriscina: “Mi appello al vostro senso di responsabilità”

(foto in copertina Pixabay)

Si avvicina la consuetudine – largamente discutibile – di far esplodere petardi, botti e mortaretti per le vie di Como in concomitanza con il Capodanno e, anch’essa ormai una tradizione, arriva l’ordinanza del sindaco che ne proibisce l’uso tra le 14 del 31 dicembre e le 8 del primo gennaio 2019.

“Detta attività, benché lecita nella misura in cui si faccia ricorso ad artifici pirotecnici di libera vendita nei termini e nei modi previsti, costituisce un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica allorché posta in essere in zone particolarmente affollate o in presenza di soggetti deboli quali bambini ed anziani – si legge nell’ordinanza – L’impiego di suddetti artifici è altresì fonte di grave nocumento soprattutto per gli animali in ragione della loro particolare vulnerabilità al rumore provocato”.

L’ORDINANZA INTEGRALE – SCARICA

Quindi, “pur appellandosi innanzitutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, quanto ai rischi conseguenti all’impiego di artifici pirotecnici e alle misure opportune per un sereno svolgimento dei festeggiamenti di fine anno”, ecco i divieti:
– dalle ore 14:00 del 31.12.2018 alle ore 08:00 del 01.01.2019, è vietato, ai soggetti non titolari di licenza né autorizzati all’attuazione di manifestazioni pirotecniche in luoghi pubblici, accendere e far esplodere petardi, mortaretti o artifici simili:
– in tutti i luoghi, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo;
– in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche particolarmente frequentate o comunque in vicinanza di altre persone, in particolare bambini ed anziani;
– ad una distanza inferiore a 100 metri da luoghi di ricovero, cliniche, ospedali, case di cura e di riposo;
– in presenza di animali domestici nonché in direzione degli stessi e a meno di 100 metri da ricoveri ed allevamenti di animali;
– a distanza inferiore a metri 100 da aree boschive e/o a rischio di incendio, tra cui porti ed aree di sosta;
– da terrazze a balconi.

Per i trasgressori, multe tra 25 e 500 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. Queste ordinanze hanno il solo scopo di mettere al riparo l’amministrazione pubblica da denunce, nel caso si verificassero incidenti…..

  2. e certo ordinanza e decisione del giorno 30 dicembre alla faccia !!!!
    e chi ha speso dai 1000 ai 2000 euri signor Sindaco crede che 25 o 250o 500 possano creargli problemi economici ???
    L’ordinanza va fatta prima molto prima !
    si confronti con altri sindaci il prossimo anno

  3. Per la prima e probabilmente unica volta sono d’accordo col sindaco landriscina nella premessa della ordinanza. Nella conclusione invece non posso che osservare due cose: la prima è che l’ordinanza e praticamente inapplicabile o ingestibile, bisognerebbe avere un esercito a disposizione, un vigile sotto ogni finestra, in grado di misurare il metro più è il metro in meno ,la seconda è che per alcune categorie come anziani , malati, animali gli effetti dei botti sono dannosi sia nel caso dell’iniziativa singola privata sia nel caso di iniziative e manifestazioni pubbliche autorizzate

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