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E’ morto Alberto Marangoni. Como perde un titano dell’arte e dell’elettronica (e non lo sa)

Como piange la scomparsa di un grandissimo artista e non lo sa.

Nella discrezione che l’ha sempre caratterizzato, si è infatti spento domenica nella sua casa di Albate Alberto Marangoni, fondatore del gruppo MID (Mutamento Immagine Dimensione) e padre dell’arte cinetica.

Nato nel 1943 a Giussano e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti, Marangoni fin dagli anni ’70 si dedicò a studiare le molteplici possibilità offerte dall’elettronica, dall’illuminotecnica e dai media applicati all’arte dando vita, nel 1964 insieme a Antonio Barrese, Alfonso Grassi e Gianfranco Laminarca, al gruppo MID con cui crea oggetti, strutture, installazioni interattive, film sperimentali e grandi allestimenti in cui lo spettatore diviene protagonista dell’opera stessa.

https://www.youtube.com/watch?v=yxZu03EsEns

“Interattività” la chiamiamo oggi, convinti di aver scoperto qualcosa di nuovo.

E invece ad anticipare le ricerche dell’arte digitale e multimediale furono loro, con oltre quattrocento mostre, tra personali e collettive, in gallerie e musei italiani e stranieri fino al 1972, quando il sodalizio si sciolse.

L’attività di ricerca e sperimentazione di Marangoni, tuttavia, non si fermò ma continuò di pari passo alle innovazioni tecnologiche, passando dalla luce stroboscopica all’uso del Led, divenendo una dei protagonisti della LedArt.

Nel 1973, fondò poi con Grassi e Laminarca lo studio MID Design-Comunicazioni visive, uno dei primi studi a lavorare secondo logiche multidisciplinari, affrontando i vari aspetti legati al progetto dalla comunicazione visiva, al product design, all’exhibition design sino agli interventi di urban design. Suo il design di oggetti che abbiamo tra le mani tutti i giorni, come il flacone del Bialcol e il rasoio Bic Black, ma anche allestimenti espositivi come quello per “Tre secoli di calcolo automatico, IBM Italia” che gli è valso nel 1979 un Compasso d’Oro, e interventi urbani come la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele a Milano (la prima in Italia negli anni Ottanta).

ALBERTO MARANGONI E IL GRUPPO MID

Membro del comitato direttivo dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) dal 1973 al 1976, Marangoni affiancò alla ricerca artistica anche un’appassionata attività didattica: dal 1977 fu docente presso l’ISIA di Urbino e dal 2002 al 2005 docente di Visual design al Politecnico di Milano.

Dal 2007, inoltre, proseguì le ricerche del MID in collaborazione con Antonio Barrese e nello stesso anno la Fondazione VAF di Francoforte ha dedicato al gruppo un’importante mostra, “MID. Alle origini della multimedialità. Dall’arte programmata all’arte interattiva”.

Como dedicò a Marangoni nel 2013 la mostra “Movimenti di Luce” in Pinacoteca e chissà che, ora che è scomparso, non sia arrivato il momento di ricordare nuovamente, e come merita, il genio di questo artista visionario e precursore di quella che oggi definiamo modernità.

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