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Como, quattro sacchetti di frutta e verdura a domicilio a 88 euro. Confesercenti: “Sciacalli”

Quattro sacchetti di frutta e verdura a domicilio per la stratosferica cifra di 88 euro. E’ la gravissima denuncia che arriva da Confesercenti Como, nel pieno dell’emergenza Coronavirus.

“Siamo di fronte a degli sciacalli. Non è ammissibile – denuncia il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli – che un negozio di Como di frutta e verdura consegni a domicilio due sacchetti di frutta e due di verdura e chieda il pagamento di 88,40 euro: il periodo che stiamo vivendo tutti richiede comportamenti di responsabilità e di solidarietà e nessuno deve permettersi di approfittarsi del prossimo”.

“Così facendo – aggiunge Casartelli – si danneggia gravemente l’immagine dell’intera categoria dei commercianti, di chi lavora onestamente, come gli operatori del mercato coperto di Como, che cercano di offrire in questo difficilissimo momento un servizio utile alla cittadinanza, in special mondo quella più anziana, con la consegna a domicilio della spesa gratuitamente o col rimborso delle sole spese di trasporto”.

Confesercenti è venuta in possesso dei documenti che comprovano quanto denunciato all’associazione di categoria da una famiglia comasca: tre scontrini che riportano le ore 13.41 di mercoledì 18 Marzo (in piena emergenza Coronavirus) e segnano gli importi rispettivamente di 26,40 euro, 50,00 euro e di 12,00 euro, per un totale di 88,40 euro, con l’unica voce generica “frutta” per tutti gli articoli battuti.

“Consigliamo a tutti i cittadini – avverte Casartelli -, prima di completare l’ordine a domicilio di qualsiasi tipo di merce, di chiedere quali saranno i costi di consegna, così da evitare brutte e inammissibili sorprese, che debordano nello sciacallaggio e nella malafede”.

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6 Commenti

  1. SE FOSSE UNA BUFALA VISTO L’ECO DELLA NOTIZIA CONFESERCENTI SAREBBE GIA’ INTERVENUTA PER SCREDITARLA!!! IL FATTO DI METTERE NOME E COGNOME DI QUESTO SCIACALLO SAREBBE STATO SOLO UN ATTO DI VENDETTA STERILE…

  2. La credibilità di “sparate” come questa sta a ZERO! Nomi ,cognomi e scontrini pubblicati….come a Venezia e a Roma.

  3. Oltre alla denuncia bisogna far seguire i nomi degli “sciacalli”. Avete le prove? Mostratele. Altrimenti è la solita notizia inventata per attirare attenzione.

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