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Comune, lettera shock al Como 1907: “Cinque giorni per pagare i debiti o via dallo stadio”

Ieri – nonostante i voluti silenzi dell’assessore al Patrimonio, Franco Pettignano, che pure ne aveva appena parlato in giunta – avevamo dato l’anticipazione sulla volontà del Comune di Como di passare alle maniere “brusche” con il Como 1907 per i debiti accumulati dalla società. L’intenzione è passare a breve all’ingiunzione per recuperare quanto reclamato, anche se la cifra esatta, proprio per la reticenza vigente a Palazzo Cernezzi, era rimasta un mezzo mistero.

Oggi, però, siamo in grado di rivelare non soltanto l’ammontare esatto della posizione debitoria del Como 1907 ma anche di illustrare nel dettaglio la volontà dell’amministrazione di non transigere oltre.

Questo, infatti, si evince dalla lettera inviata dagli uffici del settore Patrimonio ai vertici della società lo scorso 22 febbraio (con il sindaco Mario Landriscina e gli assessori Franco Pettignano e Marco Galli in copia), con cui addirittura Palazzo Cernezzi afferma che “non si è ancora pervenuti alla stipula del contratto di concessione relativo allo Stadio Sinigaglia, scaduto il 30 giugno 2018, nonostante i ripetuti solleciti da parte dell’Ufficio e le assicurazioni in merito fornite da codesta società, anche nel corso dei diversi incontri presso l’assessorato”.

Dunque, se il nero su bianco non mente, a oggi il Como occupa l’impianto comunale senza una concessione valida in vigore. Ma c’è molto di più.

L’amministrazione, infatti, afferma che “l’occupazione senza titolo a far tempo dal primo luglio 2018, per evidenti ragioni, non è ulteriormente tollerabile, pertanto si intima entro 5 giorni dal ricevimento della presente (termine dunque già scaduto, ndr) di restituire, firmato per accettazione, lo schema contrattuale già fornito”.

Inoltre, si invita il Como 1907 a “sanare la situazione debitoria, parimenti più volte contestata a codesta società, per un ammontare di 21.376,40 euro, quanto al canone luglio 2018-febbraio 2019, oltre alle spese vive, non ancora disponibili per la stagione 2018/2019, per le quali si chiede di versare un acconto di 10.000 euro”. Totale, dunque, oltre 31mila euro.

Minaccioso, infine, il passaggio finale che conferma l’anticipazione di ComoZero di ieri: “Ove codesta società non provvedesse a soddisfare quanto sopra richiesto nel termine fissato, l’Ufficio proporrà alla giunta comunale l’immediata attivazione delle procedure per la riscossione coattiva e per la liberazione dell’immobile, fatta salva ogni eventuale azione a tutela degli interessi comunali, compresi i danni diretti e indiretti”.

Una bomba, insomma, che da Palazzo Cernezzi cade sul finale di stagione del Como 1907. Ora la palla pare in mano alla società, che evidentemente è chiamata a una controreplica in termini brevissimi.

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6 Commenti

  1. Legge uguale per tutti significa però anche agire allo stesso modo con ogni contratto scaduto.
    Non farlo solo con chi esce sui giornali.

    Si passa da un eccesso all’altro in maniera nevrotica: prima lasci andare le situazioni per mesi, poi di colpo vuoi risolverle in qualche giorno.

  2. ( sarebbe interessante sapere le somme dovute da altre società sportive ) (( per diventare Ass allo sport proporrei il seguente quesito: il goal di Best in Ulster-Inghilterra del maggio 1971 era da annullare ? ))

  3. Siccome la legge dovrebbe essere uguale per tutti i debitori morosi, la soluzione è semplice,basta cambiare le serrature,e tutti e recupero legale dei crediti.

  4. Quindi se domani mi farò trovare a fare un picnic sul prato del campo ad inizio partita sarò comunque meno colpevole della società che lo occupa senza contratto e con tanto di debiti pregressi. E se cacceranno me dovranno cacciare tutti quanti. Molto molto interessante. Vado a comprare i salamini e la tovaglia a quadrettoni.

  5. Gentilissimi,

    Buonanotte. Credo che questa Amministrazione Comunale sia giunta al capolinea, ne prenda atto il Signor Sindaco, e le forze politiche che lo sostengono. Forse per dignità di una Persona che personalmente continuo a stimare come il dottor Mario Landriscina, debba mettere in atto quello che aveva già dichiarato quando i partiti gli imposero alcuni Assessori che sicuramente non avrebbe scelto.
    È di oggi una causa ho letto di Comodepur di 10 milioni di euro, altre cause sono in corso come contenzioso. Se non vuole entrare nella storia come no dei peggiori Sindaci dal 1946 ad oggi, ribadisco non per colpa sua, trovi il coraggio di mollare un equipaggio che è differente sicuramente dalle
    caratteristiche che aveva in mente. Come diceva Dario Fo: <>. Ecco Signor Sindaco dottor Mario Landriscina non si faccia intristire e avvelenare la vita dei politici. Ricordo che in campagna elettorale aveva detto alla domanda libro preferito? L’interpretazione dei sogni, pubblicato in tedesco nel 1899 con il titolo Die Traumdeutung, è una delle opere di Sigmund Freud che sta alla base degli ulteriori sviluppi del pensiero del fondatore della psicoanalisi. Hanno soffocato il suo sogno e anche il nostro, lì abbandoni al loro destino, anche perché credo che ci sia il rischio serio di inciampare.
    Cordiali Saluti
    Luther Blissett

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