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Dentro la pancia del mostro: i sotterranei del mercato coperto di Como gridano vendetta

Dentro la pancia del mostro: i sotterranei del mercato coperto di Como gridano vendetta. La creatura di cemento e vetro, stile anni ‘30, in superficie ospita gli ultimi highlander della vendita al dettaglio. Fieramente fuori dal circuito della grande distribuzione, asserragliati tra i banchi colmi di frutta, verdura, carne e pesce.

Basta però scendere una ripida scala a chiocciola, leggermente nascosta, per entrare nelle viscere della bestia, dove la situazione è ben diversa. Se al piano terra odori e profumi si mescolano piacevolmente ed è sempre bello scambiare qualche parola con i venditori, il piano -1 è un labirinto di cemento armato, illuminato a neon, riempito dal ronzio delle celle frigorifere, punteggiato a tratti da cellophane abbandonato, scatole o banchi frigo coperti con teli. I profumi della verdura di stagione vengono sostituiti dall’odore di umido e acqua di scolo. Alcuni passaggi sono addirittura sostenuti da pali.

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“Sono convinta che se tenessimo meglio il sotterraneo del mercato, anche il Comune ci darebbe una mano a risistemare la struttura”, spiega una commerciante (chiede l’anonimato per evitare conflitti con i colleghi) mentre scarica cassette di verdura. “Perchè non dovremmo fare uno sforzo collettivo per tenere in ordine?”. Il consigliere comunale di Svolta Civica, Vittorio Nessi, in questi mesi ha rilanciato le segnalazioni di Confesercenti riguardo a presunte irregolarità strutturali, allacci elettrici abusivi e servizi igienici in pessime condizioni. Il nostro piccolo viaggio per i sotterranei del mercato conferma segnalazioni vecchie di mesi.

Il pezzo che avete appena letto è pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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