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Il Codacons all’attacco: “Senzatetto nella morsa del gelo ma il Comune pensa ai rifiuti”

Ha fatto molto discutere la nota diffusa ieri da Palazzo Cernezzi. Un appello a non abbandonare rifiuti in città nelle zone occupate di notte dai senzatetto.

Più d’un osservatore ha evidenziato come l’amministrazione dopo un lungo silenzio sul tema abbia parlato dell’emergenza freddo ma solo in relazione al tema spazzatura.

Comune e Caritas, appello ai cittadini: “Non abbandonate rifiuti dove dormono i senzatetto” 

Così oggi, il Codacons di Como ha diffuso una nota dai toni durissimi:

Temperature sempre più glaciali caratterizzano questo 2020.

Più calano le temperature più diventa difficile per i senzatetto, costretti a sopportare freddo e gelo in condizioni a volte disperate. Infatti, sulle brandine dei dormitori della città vi sono 300 senzatetto, oltre i 32 clochard che sono formalmente in lista d’attesa e con ogni probabilità altrettante persone trascorreranno la notte per strada. L’amministrazione Comunale invece di pensare ad aiutare le persone senza fissa dimora si concentra sui rifiuti abbandonati da ignoti sotto i portici dove si rifugiano i senzatetto.

“Serve un piano che arrivi ad aiutare tutti, soprattutto le persone più in difficoltà –commenta il Presidente del Codacons , Marco Donzelli – serve un censimento dei più bisognosi e disperati in modo da non abbandonare nessuno al gelo di questo inverno.
Con la volontà comune di tutti potremmo davvero fare la differenza ed aiutare chi ne ha più bisogno. Scriveremo al Sindaco perché venga approntato un vero e proprio piano di assistenza”.

Giusto oggi, il deputato Alessio Butti è intervenuto sul tema, annunciando passi concreti:

Dormitorio, Fratelli d’Italia “commissaria” la giunta. Incontro Butti-vescovo per un locale 

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