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“Esondazioni estinte, paratie sfregio eterno”. Patelli (Verdi) lancia la mobilitazione di sabato

Il riavvio vero e proprio della “macchina paratie” è ormai al conto alla rovescia e i Verdi – capitanati dalla storica portavoce Elisabetta Patelli – tornano in azione. Sabato prossimo 23 febbraio, infatti, è convocata una manifestazione-flash mob che a partire dalle 14.30 si avvierà da Porta Torre e attraverserà tutto il centro di Como per arrivare allo sbocco finale (con conferenza stampa) in piazza Cavour.

“Purtroppo Como, nonostante la bellezza dei suoi paesaggi, è un luogo di pervicaci esempi di cattive pratiche ambientali – scrive Patelli dando l’annuncio dell’evento – Quale che sia il parametro della salute ecologica del nostro territorio, ci ritroviamo sempre in classifica tra le città peggiori per inquinamento, traffico, qualità della vita e tutela dell’ambiente”.

“I cittadini hanno già subito lo sfregio delle paratie che hanno messo a soqquadro per più di un decennio la città, oscurato il suo lago, prosciugato soldi pubblici attraverso un percorso di condanne, abusi e prescrizioni – prosegue Patelli – E ora sono costretti a subire un secondo tentativo nella stessa direzione ben sapendo tutti, oramai, che le esondazioni si sono estinte, che il tema delle paratie serve solo ad una certa gestione proficua di maggiori volumi di acqua nel nostro bacino”.

Finale che paventa anche l’apparire di un altro “minimuro” davanti al lago: “Per giunta, con una imperdonabile leggerezza progettuale ci verrà imposta in modo irreversibile una passeggiata tortuosa di gradini e scivoli, sopraelevata mediamente di 70/90 cm che come una barriera ci priverà della meravigliosa aperta visione del nostro lago. Sarà un opera che dubitiamo resti nei tempi e nei costi previsti, come la storia ci ha insegnato, che metterà di nuovo a soqquadro l’intera città e che una volta realizzata sarà irreversibile”.

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8 Commenti

  1. Non vedo o non ho letto in vari anni le vostre posizioni sui cantieri iniziati ,vedi quello di Garzola , quello di Monte Olimpino , etc. etc. e vi sarei grato se potreste ricordarmi su quali testate e in quale date avete dissentito pubblicamente su queste barbarie.

  2. Spiace che il Signore Ettore sia davvero male informato. Basta una banalissima ricerca su internet per vedere le decine di battaglie condotte in assoluta solitaria su tanti scempi perpetrati a Como . scaricare sui Verdi le responsabilità in questo senso è quanto meno sciocco dato che la maggior parte dei cittadini vota coloro che sono realmente responsabili di questi scempi E comunque éora che anche i cittadini che vogliono esprimersi facciano qualcosa per attivarsi contro l’aggressione al bene comune , come cortesemente e responsabilmente mi pare farà il signor Gioele , che io ingrazio pure

  3. Non trovo proprio nulla di demagogico nell’iniziativa della portavoce dei verdi. Anzi, se la “demagogia” è l’arte di accattivarsi il favore delle masse per dominarle, l’iniziativa mi sembra tutto meno che demagogica.
    La demagogia è di chi, costruendo “muri” culturali e sociali, impedisce alla gente di vedere all’orizzonte qualcosa di più bello del tinello di casa propria. Le “paratie” sono lo specchio di un certo modo di far politica e di interpretare la vita.
    L’arch.Patelli (che ringrazio) sta invitando la cittadinanza a vedere quel lungolago che ha reso famosa la città e che sarà sostituito da una costruzione in cemento armato. Farò di tutto per essere presente all’iniziativa se non altro per avere il piacere di ricordarmi in futuro la forma di quelle montagne che mi hanno fatto imparare a immaginare e ad apprezzare cosa c’è oltre…..il tinello di casa mia.

    1. Gioele rispetto il tuo pensiero ,ma la demagogia a cui mi riferisco nel caso specifico e’ una sorte di “attenzione” prevalente sulla massa solo perche’ parliamo di opera ormai,sulla bocca nazionale ed internazionale.
      Sarebbe il caso ripeto ,forse non si sia evinto dal mio post, che l’attenzione di questi attivisti verdi ,venga rivolta ad altrettante problematiche presenti e tangibili sul territorio che invece non vengono mai trattate o messe in risalto, vedi ad esempio tutti i cantieri visibilmente presenti e fermi con le quattro frecce.

  4. Il sig. Ettore e’ male informato : siamo l’unica forza che da vent’anni si batte contro le paratie fino ad arrivare al Parlamento europeo e non cambieremo opinione perche’ lui non gradisce. Libero di esser fan delle paratie ma senza discreditare gli altri.

    1. Sbagli ideologia politica ,cara amica fan dei verdi e dell’arch. PATELLI , io non sono per le paratie assolutamente .
      Io sono per l’apertura di visione dei verdi anche sullo schifo che sta,deturpando Como .
      Ma,forse voi di questo non interessa,meglio stare sulla scena politica in considerazione dei prossimi eventi.

  5. L’arch. PATELLI si dedichi e interessi di altre abbominevoli cantieri fermi su Como che ne hanno deturpato bellezza e natura !!!
    Non faccia demagogia solo su opera oggi e da anni al centro dell’attenzione.

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