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VIDEO Fridays for Future: Negretti seduta sullo scalone, tensione con gli ambientalisti. Poi Caldara media

Come in tutta Italia e in tutto il mondo, oggi 27 settembre, anche Como è teatro della grande e giovanissima manifestazione del popolo “Fridays for Future”. Questa mattina, centinaia di ragazzi hanno partecipato al primo momento della lunga giornata per protestare contro i cambiamenti climatici, sulla scia dell’esempio di Greta Thunberg.

Sotto lo slogan “Occupy for future”, i manifestanti – in larghissima parte studenti delle scuole superiori di Como – hanno fatto una pacifica irruzione nel cortile antico del Comune, il cui ingresso principale è sorvegliato dai carabinieri.

E lì, tra cartelli, cori e balli, i giovani hanno invitato l’amministrazione ad ascoltare le loro richieste e le loro proposte contro la mancanza di politiche più decise per fermare il riscaldamento globale e proteggere l’ambiente.

Pare che i rappresentanti del movimento abbiano chiesto di incontrare qualche rappresentante della giunta, ma al momento non è fissato alcun incontro ufficiale. Si è svolto, però, un faccia a faccia tra Davide Faifer e altri ragazzi con il vicesindaco Adriano Caldara.

Il confronto, all’interno, ha assunto toni piuttosto accesi con la delegazione di Fridays for Future impegnata in una discussione con l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, in presenza del Comandante dei Vigili, Donatello Ghezzo, e il vicesindaco Caldara.

La delegazione ha insistito sulla necessità di dichiarare lo stato di emergenza climatica a Como. “Quindi non risponde alla nostra richiesta sullo stato di emergenza climatica?” si sente un membro della delegazione intimare a Negretti. “Questa è una sua dichiarazione” risponde l’assessore, rivolgendosi poi alla telecamera.

Al termine del dibattito, il vicesindaco Caldara ha dichiarato: “Siamo al corrente delle richieste dei ragazzi, come già reso noto in un documento indirizzato all’assessore Galli, con i quali ci impegneremo a organizzare un incontro”.

Immancabile, è partito anche il canto partigiano “Bella Ciao” nel cuore del cortile antico di Palazzo Cernezzi.

La giornata di mobilitazione proseguirà per tutto il giorno. Un nuovo corteo, forte delle precedenti edizioni che hanno contato diverse migliaia di studenti, partirà dal piazzale davanti alle Caserme alle 18, preceduto da un ciclo di dibattiti a tema “Cambiamenti climatici e libertà personali” alle 14.30 in via Castellini 7.

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8 Commenti

  1. PS. E ricordategli sempre che già votate o prestissimo voterete. Senza dimenticare che a como ottenere 200 o 300 voti nello schieramento che vince significa ottenere un assessorato.

  2. Bravi ragazzi!! Non raccogliete le provocazioni e continuate imperterrito fino a che le capre ignoranti che affollano la politica non si arrenderanno per sfinimento o sostituzione.
    Mi raccomando non cedete alle provocazioni. VOI siete il futuro

  3. We Libero cose successo? Qualcuno ha rotto il tuo giocattolino?
    Perché bisogna sempre offendere questi ragazzi (ragazzi!) che lottano e manifestano per una cosa (di tutti, non rivendicazioni politiche di piazza, tema bipartisan)?
    Perché farlo sempre nascosti dietro all’anonimato di internet?
    Perché non si scende mai nello specifico del tema ma si derubrica così facilmente su un blog?
    Hai idee diverse? Ben venga. Manifestale veramente

  4. È avvilente assistere a questa mobilitazione manipolata dall’alto. Spero che se ne rendano conto presto e che si arrabbino questa volta seriamente e costruttivamente!

  5. Oggi gli unici veramente soddisfatti della manifestazione sono gli esercenti dei locali pubblici del centro storico alle 9:00 i manifestanti erano tutti seduti ai tavolini dei bar a fare colazione, cappuccino e brioches rigorosamente bio e alle 18:00 ritorneranno per lo spritz servito in bicchieri di carta ecologica….

  6. Qualcuno direbbe: ” Ma cosa hanno da protestare questi giovanotti? Facciano una bella lista alle prossime elezioni comunali, le vincano così potranno parlare tutti i giorni con il Sindaco. Anche senza appuntamento”

  7. Qualche ragione l’avete fratellini di greta, ma manifestate e non occupate!
    Rispetto per gli adulti e le istituzioni.
    Poi, assurdo, pure il ministro vi autorizza a saltare la scuola!
    Il Comune si muove lentamente, ma perché non presenziare una sera ad un consiglio comunale invece di saltare la scuola?

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