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Giorno di festa ed è subito tradizione: sosta selvaggia sotto le mura

Ormai è un fenomeno connaturato a qualsiasi festa o ponte. Scatta il giorno di pausa ed ecco (sia primavera, estate o inverno) gemmare decine di auto in sosta abusiva sotto le mura del centro storico.

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Anche la festa dei lavoratori ha portato la tradizionale sosta selvaggia in viale Cattaneo:

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10 Commenti

  1. Due considerazioni. Primo, servono parcheggi, inutile illedersi, fate dei capienti autosilos e cominciate a togliere le macchine in sosta lungo le strade, la circolazione ne beneficierà.
    Secondo, i furbetti della sosta selvaggia si contrastano con sanzioni certe e pesanti. Oggi si assiste a cose assurde, si è quasi certi di essere multati se non si paga la sosta nei “parcheggi blu” ma si può essere quasi certi di farla franca se si parcheggia in divieto di sosta perchè gli Ausiliari del traffico non possono intervenire e i “Vigili hanno altro da fare”.

  2. una volta erano parcheggi…vabbè c’erano pure in piazza san fedele, ma credo che oggi nessuno li rivorrebbe…oppure no?
    è questione di senso civico, se cerco un parcheggio in una città, se non trovo in una zona mi sposto verso l’esterno….immagino che i parcheggi più esterni (via Castelnuovo, Val Mulini…) non fossero esauriti. Certo che se poi non c’è nessuno, non a sanzionare, ma a gestire le giornate più critiche ( e non c’erano dubbi che ieri ci sarebbe stata l’affluenza che si è regolarmente presentata), allora c’è proprio poco da dire.
    I parcheggi servono e in questa città in realtà mancano, ma non è accettabile che ci sia questa assoluta mancanza di controllo e gestione della risorsa “turismo” – poi c’è la questione di non sapere valorizzare quello che questa città possiede, le mura medioevali ad esempio che non dovrebbero essere lo sfondo per parcheggi improvvisati, ma opportunamente valorizzate e rese fruibili insieme alle torri.

  3. D’altro canto mica servono posteggi, giusto? Ma costruire, anche col supporto di privati, un mega autosilo in Ticosa, in parte anche interrato, con tariffe “umane”, no? Dopo di che, fatto questo, via i posti in viale Varese ed un lato di via Italia Libera e di via Cadorna, pista ciclabile dalla Ticosa, con tanto di sopra elevata per saltare il semaforo, fino ai giardini a lago; ed espansione dei giardini di viale Varese, grazie ai posti auto liberati. In tal modo si che il traffico verrebbe ampiamente ridotto.

      1. Grazie. Ovviamente, poi, sempre nei miei sogni, la ciclabile continuerebbe dai giardini a lago alla passeggiata di Villa Olmo e da li fino a Cernobbio. E lo Stadio (che andrebbe costruito fuori Città, per esempio zona Luna Park), non potendo essere abbattuto per vincoli etc etc, lo trasformerei in una spettacolare area cani.

    1. Scusi Luisa Corti, a lei di notte il salotto non serve, vero? Mentre dorme, Le posso lasciare la macchina in salotto? Tanto non le dà fastidio.
      Grazie mille.

  4. Vigili in tuta mimetica per non farsi vedere e multe senza carta sul parabrezza per non consumare l’Amazzonia. Penso sia andata così oggi perché non ho visto nessuno dei due elementi muovendomi nel delirio odierno per rientrare a casa. Esiste un conteggio pubblico delle infrazioni?

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