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Giro d’Italia a Como: la convenzione Rcs-Comune. Costi, vie, tv (e rischio esondazione)

Eccola dunque la convenzione stipulata tra Rcs e Comune di Como per l’organizzazione e le spese relative all’arrivo e alla logistica connessa del Giro d’Italia in città, il 26 maggio prossimo.

La questione, come già noto, ha suscitato un certo dibattito in città e in consiglio comunale, anche se il sostegno all’iniziativa è stato ampio e trasversale (con la maggioranza si sono schierati a favore anche Pd e Svolta Civica, ad esempio) mentre ha trovato nel gruppo della lista Rapinese Sindaco un’opposizione molto forte (in particolare per i costi che sosterrà il Comune: 200mila euro da versare direttamente a Rcs per l’organizzazione in varie fasi: entro il 31 dicembre 2018 24.590,16 + IVA; il 30 aprile 2019 75.409,84 + IVA; il 31 maggio 2019 100.000,00 + IVA).

Fulvio Anzaldo (a sinistra) e Alessandro Rapinese

Nella convenzione ufficiale, non emergono sostanziali novità rispetto a quanto già conosciuto. A parte, forse, una generica e ipotetica quantificazioni dei costi ulteriori a carico del Comune di Como per tutti i servizi collaterali rispetto alla gara.

Si tratta di un costo massimo di 46mila euro inclusa Iva, dettagliati con “i costi comunali relativi ai servizi di polizia locale; i costi relativi agli oneri di ordine pubblico; i costi relativi ai servizi di pulizia delle aeree interessate pre e post gara; i costi relativi all’allestimento del QuartierTappa e gli eventuali costi di noleggio dei locali” e – tra molti altri – “tutti i costi relativi alle imposte di occupazione di suolo pubblico e/o pubblicità sostenendoli direttamente e/o rimborsando RCS di tutte le somme eventualmente versate per tale titolo”.

Rispetto al percorso, tutto confermato: via Torno, Piazza Amendola, via Manzoni (contromano), Via Manzoni, Piazza del Popolo, Via Dante Alighieri, via Tommaso Grossi, via per Brunate, via per Civiglio, via dei Patrioti, via Appiani, via Ghislanzoni – Ponzate – via Zampiero, via Rienza, Via Briantea, via Piave, via Ambrosoli, Via Giulio Cesare, Viale Roosevelt, a destra via Lucini, a sinistra Viale Varese (contromano), viale Cavallotti (contromano), Viale Lungo Lario Trento.

Curioso notare che è stata anche presa in considerazione l’eventualità di un’esondazione del lago. “In tal caso il piano B prevede un arrivo in viale Cavallotti, piuttosto che il proseguimento di via Lucini, viale Cattaneo con arrivo davanti a Porta Torre”.

Mostruosi, infine, i dati messi nero su bianco per il ritorno di immagine del territorio (per cui è esplicitamente prevista una serie di riprese ad hoc per la valorizzazione): il Giro sarà “trasmesso in 5 continenti, con 194 paesi collegati nel mondo, 20 network televisivi, 13.043 trasmissioni televisive, 16.217 ore di trasmissione televisive dedicate, 777 milioni di audience complessiva globale, 228,3 MLN audience totale dedicata, 121,7 milioni di audience all’interno di programmi sportivi, 427,1 milioni di audience complessiva all’interno di notiziari”.

CLICCANDO QUI LA CONVENZIONE RCS-COMUNE DI COMO IN FORMA INTEGRALE

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2 Commenti

  1. Ma non era prevista la salita di San Fermo come risulta anche nella altimetria che pubblicate? Nell’articolo si parla invece di percorso lungo Via Lucini, Viale Varese (contromano), Viale Cavallotti (contromano) e Lungo Lario Trento, escludendo quindi la salita di San Fermo.

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