RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Gli invisibili e il (non) dormitorio. Polli&Coltelli in via Diaz. L’ingegnere e piazza Martinelli. Esce ComoZero Settimanale

Cosa succede il venerdì? S’affaccia le delizia del fine settimana planante, iniziano cene e aperitivi, ci si prepara per scampagnate varie, cineteatromostremuseisport. Tutto vero. Tutto giusto.

PERO’ il venerdì, anche e soprattutto, esce il vostro adorato periodico preferito: ComoZero Settimanale nelle sue oltre (abbondantemente oltre) 10mila copie in distribuzione in tutta la città. Quindi partiamo subito da:

COMOZERO E DOVE TROVARLO: QUI LA MAPPA (IN COSTANTE AGGIORNAMENTO) DEI TOTEM

E’ una copertina intensa, tosta, quella che apre l’ultima edizione. Lasciamo che la scopriate prendendo il giornale ma vi diamo un assaggio delle due pagine che l’accompagnano.

Il tema è una ferita aperta da anni in città: i senzatetto (italiani e stranieri) che con la parziale chiusura di Emergenza Freddo (il 50% del servizio gestito da ComoAccoglie continuerà fino a fine mese) sono tornati a vivere in strada.

Alcuni di loro, e nessuno può dirsi stupito (da queste pagine lo abbiamo scritto molte volte), sono tornati ad affollare il dormitorio improvvisato sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco in assenza di un’alternativa.

Emergenza Freddo dimezzata, San Francesco torna maxi giaciglio per migranti e senzatetto

Emergenza Freddo chiude a metà: 50 posti per un altro mese. Per i senzatetto, poi, il nulla

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato il diario appello del consigliere comunale Patrizia Maesani (qui).

Così, appunto sulla scorta della chiamata di Maesani (in primis, e soprattutto, alle donne), abbiamo chiesto un intervento sulla questione a donne e volontarie (appunto) che – dentro e fuori il palazzo del potere – si sono attivate in favore di un dormitorio pubblico permanente.

Olivia Molteni Piro, fondatrice de Il Sole. Oggi fondatrice e presidente di Kibaré. Storica attivista del volontariato internazionale.

Restiamo in città e continuiamo il racconto delle strade e dei quartieri. Dopo via Natta (qui e di cui parliamo ancora con la coraggiosa storia di un gallerista anglo-elvetico) c’è la stessa voglia di rinascita in via Diaz.

A due passi c’è poi Piazza Martinelli. Ne abbiamo parlato qui. Ecco, in puro stile familiare (i Terragni son tizi tosti), l’ingegner Carlo Terragni spariglia e lancia il suo appello-riflessione.

Il maltempo ci ha fregato: tra le pagine troverete l’annuncio di una etnosfilata programmata per domenica (14 aprile) in via Garibaldi. Causa un Giove Pluvio particolarmete eccitato, vi avvisiamo: è stata rinviata a domenica 5 maggio. Quindi prendete pagina 8 come un annuncio a medio termine.

A pagina 10 e a pagina 11 abbiamo voluto incontrare alcuni dei personaggi noti nella scena Social comasca (e nel Wall di ComoZero). Il primo è Federico Gilardoni, consulente legale, esperto di privacy. Devoto fedele, osservante-adorante del Verbo della Zarina, l’assessore Elena Negretti. Ci racconta perché.

Poi Amanda Cooney, inglese di nascita, a Como dal 1997. La donna che con la t-shirt “Black Lives Matter” si è mischiata al popolo di Matteo Salvini nella tappa cittadina di due settimane fa.

Tra le storie dal territorio (molte) quella di Milena Tettamanzi, appianese che ogni mattina si sveglia alle 4 per andare a pulire la Lomazzo-Bizzarone. Premiata, celebrata, osannata, applaudita. E, fatalmente, dimenticata.

Abbondanti anche i racconti dallo sport. Lo sapevate? Uno dei massimi esperti mondiali di Shoninji Kempo è comasco. Lo abbiamo incontrato.

Parliamo ancora dello splendido progetto Como Città Creativa Unesco con un imperdibile appuntamento di alto livello.

E ancora: cultura, appuntamenti, storie e la mitica enigmistica.

COMOZERO E DOVE TROVARLO: QUI LA MAPPA (IN COSTANTE AGGIORNAMENTO) DEI TOTEM

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo