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Il Comune schederà per un anno presenze e movimenti dei turisti con cellulare Tim

Il Comune “schederà” i flussi – turistici e non – di massa. Anzi, ha già iniziato a farlo il primo luglio scorso e lo continuerà a fare fino al 30 giugno 2019. Il sistema prescelto dall’amministrazione con una spesa di circa 43mila euro è della Tim e si chiama “City Forecast”.

L’obiettivo è “l’ottimizzazione dei servizi destinati a potenziare l’attrattività turistico/commerciale della Città di Como nelle sue varie declinazioni (eccellenze enogastronomiche, culturali, musicali, artistiche, sportive e fieristiche)”. E per ottenere i dati necessari – cioè presenze e spostamenti – si studieranno i movimenti della masse in città tramite la rilevazione del traffico dei cellulari Tim (ovviamente in forma anonima e rispettosa della privacy).

In particolare i dati raccolti permetteranno di classificare l’utenza in:

-TURISTI: gli utenti della rete TIM che hanno trascorso prevalentemente la giornata in una
provincia in cui non sono rilevati come area di prevalenza diurna o area abituale di
pernottamento e che il giorno precedente erano stati prevalentemente nella stessa provincia

-ESCURSIONISTI: gli utenti della rete TIM che hanno trascorso prevalentemente una sola
giornata in una provincia in cui non sono rilevati come area di prevalenza diurna o area
abituale di pernottamento

-TRANSITI: gli utenti della rete TIM che hanno eventi in un ACE (area di Censimento) in
cui non risultano Turisti o Escursionisti e che sono rilevati in un’area che non è l’area di
soggiorno o pernottamento abituale

-RESIDENTI: utenti della rete TIM che per ogni pixel della mappa, si trovano nel momento
della rilevazione in una cella che copre anche solo parzialmente l’area di pernottamento

-PENDOLARI: utenti della rete TIM che per ogni pixel della mappa, si trovano nel momento
della rilevazione in una cella che copre anche solo parzialmente l’area di soggiorno ma non
l’area di pernottamento

-VISITATORI (INTRA O EXTRA REGIONE): utenti della rete TIM che per ogni pixel della
mappa, si trovano nel momento della rilevazione in una cella che non copre l’area di
soggiorno o di pernottamento e che si trovi intra-extra la regione di pernottamento

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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6 Commenti

  1. In realtà il dato fornito è realistico in quanto il dato rilevato dalle celle Tim viene proporzionato secondo le quote di mercato locali dell’operatore.

  2. ( ovviamente in forma anonima e rispettosa della privacy) una parentesi umoristica ; forse solo i trolls russi o i cavalli di Troia persiani o gli hackers nordcoreani ( cioè cinesi ) sfuggono per il momento alla tracciabilità ; scorcentante l’attivismo digitale dei plenipotenziari post cyberpunk occidentali ( inutile essere anonimi o usare ridicoli nickname , se LORO vogliono ci vengono a prendere subito ; ricordate I’m the slime di Frank Zappa ? )

  3. Non sarà una “schedatura” ( anche se con gli Smart Phone in tasca tutta la nostra vita è controllata come in “the truman show”
    Ben vengano i moderni sistemi per monitorare i flussi e affinare meglio le strategie per dare risposte sempre più certe ai turisti.
    Di lavoro ne è rimasto da fare, importante iniziare “modernamente”.
    Come CNA abbiamo sin da subito dato appoggio all’iniziativa.

  4. Questa é una ricerca de TIM dovrebbe pagare….ed invece i nostri lungimiranti amministratori pagheranno ben 43.000€, per poi avere qualcosa di assolutamente poco attendibile visto che ci sono altri due gestori e mezzo (Vodafone- WindTre e Iliad in minima parte con proprie antenne) i cui clienti non verrano considerati

  5. Spero abbia solo una finalità statistica e di miglioramento dell’offerta turistica e che non si trasformi in una sorta di controllo che parte ..innocente e diventa colpevole di tradimento della privacy. Fidiamoci, anche se!!!

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