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La sosta creativa del consigliere Brenna: “In divieto, mi scuso con tutti i cittadini”

Sosta creativa all’imbocco di via Indipendenza, di fianco al Comune.

Uno scatto e una segnalazione in redazione: “L’auto, chiaramente fuori dagli stalli, è di un consigliere comunale, verificate chi è. Segnalo la cosa non tanto per metterlo alla gogna quanto perché penso che chi ha un incarico pubblico sia il primo a dover dare il buon esempio. L’episodio si è ripetuto nel tempo”.

Così dopo un paio di passaggi ecco il riscontro: il suv è di proprietà del capogruppo della civica Insieme, Franco Brenna.

Consigliere Brenna, è sua l’auto?
Sì.

E’ decisamente fuori posto.
Non c’è nessun cartello che segni il divieto di sosta.

Beh dai, nemmeno un posteggio disegnato.
E’ vero è in divieto, ammetto e mi scuso con i cittadini. E’ successo un paio di volte, forse tre. Ma è un punto dove non disturba nessuno.

Non disturba ma nemmeno può stare. Ha ricevuto multe?
No ma sono dispostissimo a pagare nel caso. Ripeto: mi scuso.

Perché lasciare l’auto in quel punto?
Ero di fretta, non trovavo un posto libero, ho sbagliato. In ogni caso ringrazio anche chi si è premurato con tanta foga di segnalare la cosa. Parlate mai delle cose buone che vengono fatte?

Certo, le segnali, siamo qui.
Bene.

 

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12 Commenti

  1. mi lascia perplesso che, trattandosi di una modalità ripetuta, e tra l’altro a lato del Municipio, nessun vigile abbia provveduto a multare…

  2. Lì ci sono sempre auto in divieto. Se il consigliere è davvero pentito del suo gesto, si attivi per fare installare un dissuasore.

  3. uno che non si rende conto che li è divieto di sosta come può fare l’amministratore? Se invece se ne rende conto come può fare l’amministratore? Nominato assessore ma quanti voti ha racimolato ? Che domande !!!

  4. “Parlare mai delle cose buone che vengono fatte?”…..francamente con quelle i giornali della città non riempirebbero lo spazio di un necrologio. La foto è sufficiente per la verbalizzazione della sanzione, se proprio volete che si scriva qualcosa sulle cose buone che si faranno!

  5. Dai, che c’è di male? In fondo non l’ha messa nel posto riservato ai disabili. E neanche in quello riservato al carico e scarico merci o alla PL (che già glieli tolgono i posti). Che c’è di male se lui l’auto la mette lì per un attimo di eternità e noi peones giriamo mezz’ora per poi farci salassare all’autosilo del Valduce?

  6. Potrebbe dare fastidio al parrucchiere di Michele Guglielmi anche a lui piacerebbe dopo 40 anni che ha lì la sua attività lasciare la macchina invece la lascia all’autosilo e si fa il pezzo a piedi

  7. “Non c’è nessun cartello che segni il divieto di sosta.”

    C’è un bel cartello di “divieto di sosta e di fermata” poco dietro, con la doppia freccia che indica “continua”… Mi sembra chiaro come segnale di divieto.
    Per non parlare del fatto che di fronte al Comune c’è un autosilo raramente pieno nei giorni feriali…

    1. Buonasera, talora ci sono aluni accenni a persone e fatti con toni che talora espongono a rischi legali, almeno potenzialmente. Basta evitare quelli (peraltro a tutela nostra ma anche di chi scrive, in generale) e tutti i commenti saranno pubblicati senza alcun problema.
      Cordiali saluti

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