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L’allarme del Pd per le assemblee di zona. Lissi, Legnani: “Uccise dall’amministrazione”

“L’amministrazione comunale sta cercando di far morire le assemblee di zona”.

Questo il grido di allarme del consigliere comunale del Partito Democratico, Patrizia Lissi e del segretario cittadino dem, Tommaso Legnani, in un comunicato stampa diffuso oggi.

Tommaso Legnani

Nello specifico, Lissi e Legnani puntano il dito contro i tentativi dell’amministrazione Landriscina di ostacolare l’attività delle assemblee di zona con una non ultimata riforma del regolamento o mancando di convocare il consiglio comunale annuale dedicato all’incontro con i comitati, dicono i due esponenti Pd.

“Conseguenze: tutte le assemblee oggi sono o dimesse o in rivolta, o in disarmo – leggiamo nella nota –  eppure, là dove hanno potuto operare, pur senza supporto dell’amministrazione comunale, hanno portato a casa risultati importanti”.

Di seguito pubblichiamo la comunicazione intera:

PD: “ABBANDONATE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE LE VUOL FAR MORIRE”

“Questa amministrazione comunale sta deliberatamente cercando, da due anni, di far morire le assemblee di zona”, lo dicono Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, e Tommaso Legnani, segretario cittadino dem.

A dimostrare quanto sta avvenendo, secondo gli esponenti Pd, “ci sono state diverse segnalazioni di protesta contro questo abbandono, avvenuto in tanti modi: proponendo una riforma del regolamento su cui non era d’accordo nessuno dei rappresentanti e bloccando quindi tutta l’attività, in attesa di questa riforma che non è mai arrivata, non supportando le assemblee nelle loro azioni, mettendo i bastoni tra le ruote a ogni iniziativa, non convocando più il consiglio comunale annuale che è previsto dal regolamento, e molti altri atteggiamenti chiaramente orientati in questo senso”.

Conseguenze: tutte le assemblee oggi sono o dimesse o in rivolta, o in disarmo. Lo stesso “progetto Come Voglio Como, per cui erano già stati selezionati i lavori votati dai cittadini e già erano stati stanziati fondi, è stato completamente dimenticato”. Eppure, “là dove le assemblee hanno potuto operare, pur senza supporto dell’amministrazione comunale, hanno portato a casa risultati importanti. Esempi sono la riqualificazione di via Ennodio, con gli orti urbani, a Rebbio, il cambio orario dei bus a Lora, solo per citarne alcuni”, elencano Lissi e Legnani.

“Eppure ben due consiglieri di maggioranza provengono dai coordinamenti delle assemblee di zona. Ma sembrano esserselo dimenticati e non li vediamo in difesa di queste importanti istituzioni territoriali”.

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