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Musei comaschi, Sgarbi: “Vanno benissimo. E’ l’umanità che ama l’orrore”

Elisabetta e Vittorio Sgarbi

E’ un genio, non c’è nulla da fare. In sette parole ha messo il suo personalissimo blasone sulla questione Musei Civici di Como. Dibattito intenso, fuori e dentro queste pagine, aperto domenica dalla nostra Chiara Taiana:

I musei di Como sono una noia mortale. E odiano gli stranieri

Articolo cui è seguito l’intervento di Ebe Giannotti, presidente del Maarc:

Como, la solitudine dei musei e la drammatica assenza di un Direttore

Pinacoteca Civica – Ph© visitcomo.eu

Venerdì e sabato scorsi Vittorio Sgarbi è stato a Como per il taglio del nastro della nuova edizione del Festival della Luce. Occasione per una gita, tra l’altro in Pinacoteca a Como.

Professore, come le è sembrato Palazzo Volpi? Insomma, le strutture museali in città non sono proprio al passo coi tempi

Vanno benissimo, mi creda

Però oggi c’è bisogno di interattività, percorsi, audioguide, multilingue. I nostri musei non sono proprio a misura di turista

La gente preferisce cose sbagliate

Cioè?

L’umanità ama l’orrore. I vostri musei hanno opere ottime: la scuola lombarda, il bellissimo allestimento sul razionalismo tanto per dire

GALLERY

Insomma, bene così

Certo, l’illuminazione è da migliorare, ci sono opere in penombra. Servirebbe uno spazio conferenze che renda il museo attrattivo

Sa che non c’è un direttore?

Questo mi dispiace. Le vostre strutture dovrebbero, per esempio, iniziare un percorso in cui si espongono collezioni temporanee in dialogo con le permanenti. Per questi progetti serve un direttore

Esclusiva – Una Sgarbi a Villa Olmo: blitz a sorpresa per la mostra

A proposito di temporanee. Dopo la visita di sua sorella a Villa Olmo a che punto è il progetto per portare la sua mostra? (La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati, al momento e fino a settembre allestita nel Castello Estense di Ferrara)

E’ una cosa che ci piacerebbe molto, lo sa. Un mese fa il sindaco Landriscina accompagnato dal consigliere Franco Brenna e da altre persone è venuto a Ferrara per un sopralluogo. Abbiamo visitato la mostra insieme

Le opere della collezione Cavallini Sgarbi a Villa Olmo? Il mediatore è Franco Brenna

Quando pensa sia possibile l’allestimento comasco?

Meglio ne parliate con mia sorella, le lascio il numero

Detto, fatto. Elisabetta Sgarbi era in riunione ma abbiamo parlato con i suoi collaboratori più stretti. “L’interesse c’è – confermano – e i contatti sono stati frequenti. Al momento non vi sono state formalizzazioni anche perché l’allestimento di Ferrara è stato prorogato fino a settembre (avrebbe dovuto chiudere il 3 giugno)”.

La volontà dei due Sgarbi è chiara: “A entrambi Como interessa davvero molto, bisogna considerare però che ci sono molte richieste, che un allestimento del genere chiede almeno otto mesi di preparazione e che un lotto sarà spacchettato per un’altra esposizione. Inoltre avete il cantiere in corso a villa Olmo”. Insomma se sarà, nonostante le reciproche disponibilità Sgarbi-Comune, certo non prima del 2019.

 

 

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Un commento

  1. Valutazione perfetta. Uno che parla di opere e non di audiovisivi, di arte e non di videogiochi, di cultura e non di consumismo. Un bisogno di conoscenza che manca a molti turisti, ma anche a molti comaschi.

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