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Piazza Martinelli, 20.30: i bimbi e quel cancello chiuso in faccia. Genitori furia: “Il cartello dice 22, vergogna senza senso”

Niente, piazza Martinelli non funziona. Non accontenta, anzi fa proprio incazzare tutti.

Semplificando: quando un’immagine [quella di copertina] vale più di triliardi di parole.

Prima la chiusura alle 18, voluta dall’ex assessore e vicesindaco (oggi ministro) Alessandra Locatelli per questioni di sicurezza [migranti+wifi+free, trinomio che la Lega, proprio no, non digerisce, anche se il servizio (wifi appunto) è pubblico].

Quindi, dopo settimane di polemiche, mesi fa il primo a schierarsi, su ComoZero settimanale, è stato un nome più che nobile della vita comasca:

La sentenza dell’Ingegnere. Terragni: “Nessuno tocchi piazza Martinelli. E aprite quel cancello” 

Carlo Terragni in piazza Martinelli ph: Carlo Pozzoni

Poi, è seguita la protesta, pacifica, di un foltissimo gruppo di cittadini:

Piazza Martinelli: l’aperitivo ribelle anti-coprifuoco forza il blocco di Locatelli 

Infine, il semi-dietrofront pilatesco del Comune:

Piazza Martinelli, l’orario si allunga: chiusura dei cancelli spostata alle 20.30 

E’ bastato? No, no. Ma va.

Non è che uno sia costretto a leggere i giornali (comunque leggete ComoZero che fa bene al cuore). Così questa sera un gruppo di genitori si è, a dirla gentilmente, infuriato.

In primis nulla sapevano, mamme e papà, delle diverse variazioni occorse in questi mesi tra apertura e chiusura, quindi si sono, giustamente, limitati a guardare il cartello che definisce gli ingressi (evidentemente dimenticato) che, indipendentemente dalle fluttuazioni politiche, continua a indicare orari antichi:

Poi sono inorriditi di fronte all’omino (chiaro: del tutto incolpevole) che alle 20.30 ha fatto uscire tutti, chiuso il cancello e dato due mandate.

“Questi sono i nostri figli alle 20.31 del 27 luglio. 2019!”

“Non venivo da tempo per un aperitivo al Cortiletto [il bar che sta a fianco dello spazio pubblico, Ndr], mia figlia giocava – ringhia un papà – e arriva un signore a chiudere. Io e altri genitori ci siamo indignati, i bimbi erano dentro, protetti, via dai mezzi di passaggio [è centro storico ma di auto se ne contano diverse sempre in transito, in effetti, Ndr] e questi chiudono alle 20.30? Non ha veramente senso. E’ l’unico posto decente, illuminato che permette sfogo ai bambini. Non è attrezzato, è vero, ma almeno è uno spazio”.

“Io dico che è vergognoso che a quest’ora chiudano piazza Martinelli – ruggisce una mamma – è l’unico spazio che abbiamo a quest’ora della sera per far sfogare i bambini, soprattutto d’estate. Non è possibile che chiudano alle 20.30. Sarebbe più decoroso chiudessero di giorno quando è mal frequentato, non la sera. Alla prossima occasione ci mettiamo dentro con tutte le famiglie e voglio vedere se ci chiudono dentro”.

Altra manifestazione in arrivo?

 

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9 Commenti

  1. come giustamente indicato nell’articolo, la piazza presenta problemi di giorno, a volte già dal mattino – mentre pomeriggio e sera è solitamente tranquillo. in fondo basterebbero un po’ di controlli e magari trovare il modo di bloccare l’accesso agli spazi “non visibili” alla quota più bassa, che possono diventare luogo di spaccio..

  2. La chiusura di quello spazio a quell’ora è il manifesto dell’arroganza gretta e vigliacca di un’amministrazione senza progetto, senza idee, senza cuore, senza qualità. Ma i commenti che invitano a pensare “alle cose serie” raffigurano il pensiero ottuso e ostile degli spettri che abitano Como.

  3. Che foto strappalacrime… Suvvia parliamo di problemi veri e non di done posteggiare i pargoli mentre i genitori “fanno” l’aperitivo…

    1. Si, vero. E’ un problema ma.minore. il problema maggiore che abbiamo a Como sono i “comaschi imbruttiti”….ahimè, rispetto ai milanesi anche per questo sempre un turno dopo arriviamo! Dimenticavo “imbruttiti” si può leggere anche al femminile ma mi consenta di evitarlo per galanteria.

  4. Quello spazio NON deve essere attrezzato ma deve essere fruibile. È l’unico spazio dove la fantasia dei bambini è libera. La palla, i gessetti, lo skate, i monopattini, le chiacchiere sulla montagnetta e chi più ne ha più ne metta… Sono tutti ospiti graditissimi dei pomeriggi e delle sere dei bimbi, dei ragazzi, degli adolescenti che lo frequentano.

  5. “Prima i Bambini” : la chiusura dello spazio in città murata di Como, intitolata al Ministro Mario Martinelli che a promuovere il territorio Comasco e l’Italia ha dedicato la Sua vita terrena è segno di poca sensibilità di
    Amministratori ed Addetti al servizio verso l’Infanzia e gli Anziani… riflettere . Buona domenica

  6. Uno spettro con “megafono e distintivo” si aggira in zona. L’addetto alla chiusura dei giardini di via Martinelli deve aver preferito evitare ai bambini spiacevoli incontri. Come biasimarlo….e come biasimare lo spettro con “megafono e distintivo”: la sua idea di famiglia non prevede che i bambini comaschi possano liberamente giocare nei giardinetti pubblici sotto i vigili sguardi dei loro genitori?…..evidentemente no!

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