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Piazza Volta: dopo l’Islam, le Sentinelle in piedi. E il manifesto shock contro l’aborto

Piazza Volta, cuore di Como, sembra destinata ad assumere una funzione molto peculiare: salotto della fede. Estrema, si potrebbe dire. Lo scorso fine settimana, era stato il turno del predicatore islamico che, con banchetto e manifesti, regalava il Corano e spiegava che “l’Islam è una religione d’amore e non del terrore” – Qui l’articolo e la videointervista

Questa domenica, invece, si cambia completamente registro. E sotto gli occhi immobili di Alessandro Volta, di buon mattino, si sono schierate le Sentinelle in piedi, il gruppo informale e apartitico già alla ribalta delle cronache per le manifestazioni silenziose – e perfettamente inquadrate – in numerose piazze d’Italia a sostegno di un cattolicesimo integralista. Famose, in questo senso, le prese di posizione per protestare contro il progetto di legge anti omofobia, contro l’adozione da parte di coppie omosessuali, la fecondazione eterologa e le unioni civili, in nome della “famiglia tradizionale”.

Nel caso specifico di oggi – come si può vedere sfogliando la fotogallery sopra – la battaglia portata avanti è contro l’aborto, la stessa che nei giorni scorsi ha sollevato fortissime polemiche a Roma per il maximanifesto affisso sulla facciata di un palazzo per ricordare “all’Italia e a tutto il mondo che l’interruzione volontaria della gravidanza sopprime un essere vivente”.

Gli attivisti anti abortisti spiegavano che l’immagine – riprodotta identica nei cartelloni posati a terra oggi in piazza Volta – è quella di un feto di 11 settimane accompagnata da un messaggio esplicito: “Tutti i tuoi organi erano presenti. Il tuo cuore batteva già dalla terza settimana dopo il concepimento. Già ti succhiavi il pollice. E ora sei qui perché la tua mamma non ha abortito”.

Dopo le proteste del Pd e un’indagine avviata dal Comune di Roma, il manifesto venne rimosso. Ora, in piccolo, è riapparso a Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Mi spiace per loro, con pensieri arretrati rispetto alla società, ma un plauso a questa forma di manifestazione e comunicazione. Se avessi necessità di dire qualcosa in pubblico sposerei questa modalità.

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