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Sant’Agostino, via Cadorna, viale Masia. Como, la rivolta dei cittadini assediati dalle auto

E’ stata “giornalisticamente fortunata” la segnalazione di una residente di via Brambilla, a Como, che ha segnalato il problema di lunga data della massiccia sosta abusiva delle auto nella zona (lo trovate qui). Ma al di là della serie di spunti interessanti per la redazione, il vero merito della collaborazione con i cittadini ha portato a galla un problema molto più generale rispetto alla singola via, certamente non nuovo ma che ora si manifesta in maniera eclatante.

E se la segnalazione ha generato una sorta di nemesi tramite il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli, che a causa della carenza di reali politiche della sosta ha esplicitamente elogiato il posteggio abusivo (qui l’articolo), è altrettanto impressionante la serie di segnalazioni (al limite dell’esasperato) che sono giunte anche da altre vie o piazze di Como assediate da vetture in divieto. Molte sono giunte dalla pagina Facebook di Comozero: da Maddalena (“E attorno alla stazione autolinee dopo le 20? Parcheggiano proprio sopra alla pavimentazione della biglietteria! Senza rispetto, proprio!), da Michele (“Via Brambilla e zona Sant’Agostino terra di nessuno, puoi parcheggiare dove vuoi”), da Daniele (“Era ora che qualcun altro si lamentasse, ci sono anche via Cigalini e via Cadorna messe così”) e altre ancora che vanno da via Piadeni a via Dei Partigiani (le trovate tutte qui).

Auto in divieto in viale Masia

Via mail, ne è giunta un’altra ancora: “A nome di un gruppo di residenti zona stadio segnaliamo che lo stesso problema di via Brambilla (auto posteggiate fuori spazi non multate) succede da settimane in via Masia davanti alla sede CONI e in questo caso esattamente sotto un cartello di divieto di sosta”.

Insomma, una vera e propria rivolta diffusa e crescente di molti comaschi che sembrano quasi rompere in massa un silenzio sul tema del dilagante malcostume del divieto di sosta. Che sia la volta buona per dare un input all’amministrazione per una revisione del piano parcheggi in città, al di là della pur importante questione delle sanzioni?

Noi, intanto continueremo a raccogliere le segnalazioni e documentare la questione con nostre (ma ancor più vostre) foto e testimonianze. I modi sono i consueti: tramite i commenti sotto questo articolo, tramite la pagina Facebook di Comozero o tramite la mail redazionecomozero@gmail.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. I cittadini e gli automobilisti lo stanno urlando. Mancano parcheggi e quelli che ci sono sono carissimi.
    Per esempio: le famiglie del centro zona 2 che non sono state sorteggiate neanche per l’adiacente zona 3 dove le mettono le loro auto quando non le stanno usando? Sul tetto di casa?? Fanno quello che mio marito ha fatto per anni: girano la città alla ricerca di un posto bianco, ormai introvabile, oppure la parcheggiano in divieto di sosta in zone non troppo frequentate sperando che i vigili non passino.

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