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Villa Olmo, i percorsi per disabili li salvano i disabili. Regalo alla città da Coop Sociolario

“Gentile sindaco, gentili assessori, come già anticipato per telefono […] la Cooperativa Sociolario vorrebbe approfittare delle prossime festività (31 ottobre) per procedere alla pulizia dei vialetti di Villa Olmo accessibili alle persone con ridotta capacità motoria”.

Il passaggio, previsto anche per chi ha ridotte capacità motorie, invaso dalla ghiaia

Parte così una mail inviata nei giorni scorsi da Giorgio Allara, presidente della Coop, all’amministrazione cittadina.

Il tema è noto. Peraltro è stato denunciato con forza da Valentina Introzzi, attivista della lista Rapinese Sindaco con tanto di videodenuncia (la donna, da sempre attiva sul fronte dei diritti per le disabilità si muove grazie a una carrozzina elettrica) accompagnata dallo stesso Rapinese e dal braccio destro Fulvio Anzaldo:

Villa Olmo, doppia denuncia di Anzaldo, Introzzi e Rapinese: “Parco vietato ai disabili” 

Rispose a stretto giro l’assessore al Verde, Marco Galli:

 Villa Olmo, stop ai disabili. Dopo la denuncia di Rapinese, Galli: “Aspetto risposte da mesi”

Poi, copione noto, il grande classico: nulla di fatto

Adesso interviene anche la Sociolario.  Insomma, se non ce la fa il Comune di provano i diretti interessati che da tempo di fatto non posso accedere al parterre. Figuriamoci attraversarlo.

Giorgio Allara, primo a destra, con alcuni ragazzi di Sociolario

“Il nostro è un messaggio di inclusione sociale, positivo e leggero – sottolinea Allara – quello che importa non è l’atto in sé ma il fatto che sia un’iniziativa realizzata i nostri ragazzi che sono disabili. Lo fanno per tutti anche per chi ha ridotta mobilità, penso alle mamme passeggino e agli anziani, per esempio Quello che ci interessa è trasmettere un messaggio divertente è halloween lavoreremo con le scope di saggina e vestiti da fantasmi”.

“In realtà – evidenzia il presidente – l’intervento è molto semplice. Abbiamo una pianta di progetto del Parco con le indicazioni del percorso realizzato per le persone con disabilità motoria. Dopo l’ultimo intervento di sistemazione della parte antistante la Villa, nel ripristinare la ghiaia non si è prestata cura a mantenere sgombro il percorso, che si trova attualmente sotto un paio di centimetri di ghiaia”.

Ecco il testo integrale della missiva:

Gentile Sindaco e gentili Assessori,

come già anticipato per telefono agli Assessori Bonduri e Corengia dalla nostra socia Pia Pullici, che ci legge in copia, la cooperativa Sociolario vorrebbe approfittare dell’occasione della festa di Halloween del prossimo 31 ottobre, per procedere alla pulizia dei vialetti di Villa Olmo accessibili alle persone con ridotta mobilità. Tali vialetti, che erano stati progettati per consentire accessibilità e visitabilità alle persone con disabilità motoria, sono stati effettivamente realizzati (formati da quadrati di plastica con cerchi vuoti che trattengono la ghiaia per un metro di larghezza) ma si trovano oggi ricoperti dalla ghiaia e pertanto non utilizzabili.

Chiediamo quindi l’autorizzazione a che una “squadra” di nostri utenti, seguita dagli educatori, possa procedere a ripristinare l’accessibilità ai vialetti. L’idea è di liberarli dalla ghiaia in eccesso con delle scope di saggina, con maschere e costumi in stile halloween, così da rendere piacevole e divertente un’attività utile e necessaria.

Ovviamente alla nostra cooperativa sociale stanno particolarmente a cuore i temi dell’inclusione sociale e questa sarebbe l’occasione giusta per prendercene cura da più punti di vista:

*   ripristinare un percorso inclusivo, perché permette l’accesso al parco e alla villa alle persone con ridotta mobilità (carrozzine, passeggini, deambulatori…)

*   permettere ai nostri utenti di essere attori diretti di questa restituzione e così di svolgere un ruolo attivo utile alla città, ai suoi abitanti e ai visitatori.

Restiamo in attesa di una vostra risposta in merito e a disposizione per qualsiasi informazione o suggerimento.

Cordiali saluti,

Giorgio Allara

Presidente

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Un lavoro partito male , non è stato corretto da chi ne aveva il dovere e il potere .
    Come si fa a camminare su viali ghiaiosi, come si spinge un passeggino , come si muove un anziano col deambulatore , come può passare un disabile con la sua carrozzina ??
    Queste domande non se le sono poste coloro che hanno progettato ; e il disagio è lì da sempre !
    Ottima l’iniziativa proposta ! Che serva da sprone a coloro che avrebbero dovuto muoversi prima …..

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