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Cronaca

Discarica di via Stazzi, ruba cellulari e metalli dal cassone. Arrestato e condannato a 5 mesi

Ha tentato il furto alla discarica cittadina, fermato dalla polizia locale è stato condannato e presto sarà espulso. Ecco quanto fanno sapere dal Comune di Como:

Nel pomeriggio di ieri, 4 marzo, la Polizia Locale ha arrestato un cittadino di origini tunisine sorpreso all’interno della piattaforma ecologica di via Stazzi mentre tentava di impossessarsi di rifiuti raccolti nella discarica comunale.

L’intervento è scattato intorno alle ore 17,50 quando personale di ACSM ha segnalato alla centrale operativa che ignoti si erano introdotti all’interno del centro di raccolta rifiuti. Sul posto sono subito intervenute le pattuglie del pronto intervento e dell’unità operativa sicurezza urbana, sorprendendo in flagranza di reato El Hadj Said Fadhel, nato a Tunisi nel 1994, senza fissa dimora, già destinatario di un provvedimento di espulsione della Questura di Milano.

L’uomo è stato trovato all’interno del cassone destinato alla raccolta dei metalli, dal quale aveva già prelevato tre cellulari e una trentina di oggetti in acciaio e ferro, occultati all’interno di uno zaino utilizzato per nascondere la refurtiva.

Il ventiseienne con vari precedenti di polizia di per reati contro il patrimonio, accompagnato in Comando, a seguito di accertamenti con la banca dati, è risultato già denunciato a piede libero dalla Questura di Milano a ottobre 2019 per ricettazione.

Gli agenti di viale Innocenzo, “atteso il pericolo di reiterazione delle condotte criminose e sentito il Pubblico Ministero di turno, dott. Fadda, procedevano all’arresto del tunisino responsabile di furto aggravato”.

Nella mattinata di oggi si è celebrato presso il Tribunale di Como il processo con rito direttissimo all’esito del quale, El Hadj Said è stato condannato a una pena di cinque mesi di reclusione, con contestuale sospensione della stessa.
A seguito degli accertamenti presso l’ufficio immigrazione della Questura sono state avviate le procedure per l’espulsione del condannato dal territorio nazionale.

(Ph Copertina: Gmaps)

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