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Economia

Canepa, è sciopero: venerdì otto ore di presidio. “No allo shopping industriale”

Era nell’aria da qualche ora, adesso c’è l’avallo (quasi plebiscitario) dei lavoratori. Proclamato lo sciopero alla Canepa di San Fermo dopo che l’azienda ha avviato le procedure per il concordato (qui tutti i dettagli). Un’assemblea estremamente partecipata quella di stamattina alla fine della quale i dipendenti hanno dato pieno mandato alle unità sindacali (Cgil, Cisl e Uil) per la proclamazione dello stato di agitazione.

Ph: Carlo Pozzoni

Appuntamento alle 10 fuori dall’entrata principale dell’azienda. “Stiamo dando il via a un’azione che coinvolga più soggetti possibile – spiega Doriano Battistin (Cgil) – la politica deve intervenire, è inaccettabile che in questo Paese un Fondo faccia shopping industriale in siffatto modo”.

Ph: Carlo Pozzoni

Intanto dopo Zoffili, Locatelli e Currò (qui) dal parlamento interviene la Dem Comasca, Chiara Braga, con una nota che pubblichiamo qui sotto:

“Sono molto preoccupata per la grave crisi che sta investendo la Canepa Spa, una delle storiche aziende del distretto tessile comasco, realtà d’impresa tra le più rilevanti per il made in Como nella produzione serica”. Lo dichiara la parlamentare comasca Chiara Braga allarmata dal repentino cambio di strategia attuato dal fondo di investimento Dea Capital del gruppo De Agostini che da circa sette mesi ha acquisito il 65% di uno dei maggiori colossi comaschi nel campo della produzione serica, la Canepa Spa di San Fermo della Battaglia. Nei giorni scorsi, infatti, si è appresa la notizia della presentazione al Tribunale di Como, da parte dei vertici di Canepa, della domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva.

“Una situazione delicatissima che occorre venga gestita da tutte le parti con prudenza e massima responsabilità sociale – commenta la deputata comasca- . “In gioco c’è l’eredità imprenditoriale e sociale, passato e futuro, di una grande azienda comasca, quale è Canepa, così come il destino occupazionale di centinaia di suoi dipendenti. Quando un’impresa, piccola o grande che sia, si trova a dover affrontare momenti drammatici tali da rischiare di compromettere o ridimensionare fortemente la propria continuità aziendale il senso di insicurezza e lo smarrimento per il futuro lavorativo sia dei proprietari, titolari d’azienda, che soprattutto dei dipendenti coinvolti, si fanno sempre più pesanti ogni giorno che passa senza che si trovi una via d’uscita.

“Ai 450 lavoratori di Canepa e ai loro familiari – assicura la Braga – va la mia solidarietà e il mio massimo supporto a livello locale e istituzionale, insieme a quello di tutto il Partito Democratico comasco, a non lasciare nulla di intentato per cercare di trovare una soluzione che porti al superamento di questa nuova fase di crisi, salvaguardando il più possibile i posti di lavoro e rilanciando quel saper fare nell’industria serica che sin qui ha sempre contraddistinto l’attività di Canepa”.

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