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Economia

Dalla Cgil il sassolino a sorpresa: “Sempre più lavoratori del turismo. Ma Como non è pronta”

“Como è una città che viene visitata tutto l’anno. Non ha più senso parlare di stagionalità. I turisti sono sempre presenti e quindi bisogna servirli. In realtà questo servizio manca”.
Chiara Mascetti, segretaria organizzativa della Camera del lavoro, rilancia un tema scottante per il capoluogo lariano. L’occasione è stata la conferenza stampa della Cgil che si è tenuta questa mattina. In quadro generale che vede il sindacato in crescita, la categoria che ha fatto registrare l’aumento maggiore è proprio la Filcams, con il caso specifico dei lavoratori del settore Terziario che raggiungono un +747 iscritti. In particolare sono in aumento il numero proprio coloro che appartengono al settore del turismo, tra contratti di lavoro part time e a tempo determinato.

Como turisti sulla diga foranea a vedere il monumento di Libeskind

Un dato significativo perché fa riflettere: “Questo è anche un sassolino che vogliamo toglierci dalla scarpa – spiega Giacomo Licata, segretario provinciale della Cgil – visto che da sempre ci accusano di difendere esclusivamente i dipendenti con contratti garantiti e a tempo indeterminato. Qui, invece, dimostriamo di essere ben distanti dai soliti stereotipi: si è verificato un cambio di platea.”
Per quanto riguarda la disoccupazione, Giacomo Licata, ribalta un luogo comune: “Non è vero che aumenta la disoccupazione. Dal 2016 al 2017 c’è stata una crescita, appunto, di contratti determinati e a termine. Ciò a cui in realtà bisogna prestare attenzione è piuttosto la qualità occupazionale e quella dei salari.”

Fenomeni che dimostrano come il territorio, al giorno d’oggi, abbia un settore manifatturiero e industriale in calo ma un settore terziario che aumenta.
Lo scenario economico dunque è in continuo mutamento e ciò è confermato anche dal numero delle nuove iscrizioni alla Cgil, 8.785 nel 2017, che ogni anno cambia e si rinnova. Sempre di più il sindacato riceve richieste di assistenza e di attenzione dalle persone più fragili: “A prescindere dalla linea politica a cui appartengono”, ha sottolineato Licata.
Numeri importanti anche per quanto riguarda le sedi del Patronato che sono aumentate e devono essere in grado di accogliere gli oltre 40mila accessi registrati nell’anno precedente.
In aumento anche il lavoro per i centri Caaf, che hanno elaborato più di 50mila pratiche di assistenza fiscale e, tra queste, 8150 le richieste Isee per le famiglie comasche che accedono ai servizi e alle tariffe agevolate previste per i redditi bassi.

Per quanto riguarda il fenomeno delle dimissioni telematiche, sono oltre 1200 i lavoratori che nel corso del 2017 si sono rivolti alla Cgil per effettuare le procedure di dimissioni di questo tipo. Forte segnale di un certo dinamismo nel mercato del lavoro, ma che rivela anche tipologie occupazionali spesso part time e con basse retribuzioni, tutti elementi che inducono a mettersi alla ricerca di condizioni più favorevoli. Ultima novità tutta tecnologica: il nuovo sistema accoglienza che il sindacato ha messo a regime nelle principali sedi del territorio (Como, Cantù, Erba, Lomazzo e Olgiate Comasco). L’installazione di un software ha il preciso obbiettivo di monitorare i lavoratori (nel pieno rispetto della riservatezza e della privacy) che si rivolgono alla Cgil, con lo scopo poi di poter raccogliere informazioni. Organizzare al meglio le risposte e le richieste di tutti è la vera volontà.

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