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Economia

Shanghai-Como: patto per turismo e imprese (con Rossotti e Negretti in look cinese)

E’ Como la prima città europea che issa la propria bandierina istituzionale e imprenditoriale a Yangpu, uno dei 19 distretti cinesi di Shanghai, città da oltre 20 milioni di abitanti indicata dal governo come l’hub del futuro per l’innovazione tecnologica. A sancire l’accordo, il sindaco di Como, Mario Landriscina, e il collega cinese di Yangpu, Xie Jiangang. Un’intesa politica a tutto tondo a cui ha fatto da corollario quella economico-imprenditoriale siglata invece dalla delegazione della Cna di Como con la Confindustria locale. A rappresentare l’associazione di categoria, Beppe Pisani per Federmoda, Enzo Fantinato e l’imprenditore del legno arredo Francesco Colombo.

In rappresentanza di Palazzo Cernezzi, oltre al sindaco, sono volate in Cina anche l’assessore all’Innovazione Tecnologica e al Personale, Elena Negretti, e la collega di giunta con delega al Turismo, Simona Rossotti, la quale ha sottolineato come questo stretto rapporto con la realtà cinese possa aprire canali nuovi e potenzialmente molto interessanti sul fronte turistico per Como. Piccola nota a margine: Rossotti e Negretti si sono presentate con impeccabili e coloratissime giacche di foggia tipicamente cinese.

“A luglio – ha inoltre rivelato l’assessore al Turismo di Palazzo Cernezzi – è fissato un primo incontro a Yangpu per incontrare tour operatori, agenzie di viaggio, organizzazioni attive nel turismo, oltre che i media e i social media che sono fondamentali”. Nel mese di ottobre, previste altre iniziative, e in generale l’assessore al Turismo ha annunciato di voler coinvolgere anche città come Milano e Venezia, quest’ultima in particolare perché “sulla via della seta”.

“Ora – ha sottolineato il sindaco Mario Landriscina – l’obiettivo è coinvolgere la Camera di Commercio, il Tavolo per la competitività, la Regione e puntare anche alle associazioni di categoria locali e nazionali. Si tratta di una grande sfida che può aprire scenari interessantissimi. La politica deve aprire questa porta: noi come Comune di Como abbiamo avuto l’onore di essere i primi e ci abbiamo messo la faccia. Firmato accordo tra Como e Cina. Deve essere una chiamata al risveglio, sul tavolo c’è tanto. Gli imprenditori devono essere capaci di mettersi in gioco. Devono venir fuori le nostre migliori volontà. Non è un lavoro che si fa in breve, adesso i soggetti imprenditoriali devono farsi avanti, non solo Cna”.

Tra le curiosità, l’imprenditore Beppe Pisani ha raccontato come a 50 km da Shanghai sia prevista la nascita di un nuovo villaggio italiano (“Villaggio per modo di dire: avrà 60mila abitanti”) in cui ci sarà piazza Como e dove “saranno concesse gratis 30 location di negozi affacciati sulla strada a famiglie italiane che apriranno là”.

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