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Ca’ d’Industria, le nomine di Landriscina premiano Lega, FdI, civica e Mario Molteni

Il sindaco di Como Mario Landriscina ha chiuso la grande tornata delle nomine negli enti partecipati con il quintetto per la Fondazione Ca’ d’Industria. Si tratta – a dispetto di queste affermazioni fatte in aula dal sindaco un mese fa – di uno spoils system al 100%. E non manca qualche sorpresa tra i nomi indicati per Palazzo Cernezzi, oltre a un’assenza piuttosto rumorosa.

I nominati dal Comune sono: Gianmarco Beccalli (area Lega), Elena Canevari (candidata nella lista “Insieme per Landriscina Sindaco”), Rossana Canzani (Fratelli d’Italia), l’ex consigliere comunale della lista “Per Como”, Mario Molteni (da qualche tempo vicino alla maggioranza) e infine l’ex parlamentare del Partito Comunista Italiano, Gianfranco Tagliabue che ogni probabilità sarà il presidente.
Quattro nomi su cinque di stretta osservanza politica, dunque, a cui si aggiungeranno anche due altri consiglieri di indicazione rispettivamente della Provincia e della Regione Lombardia.

Spicca, in conclusione, l’assenza tra gli indicati dal Comune dell’ex assessore di Forza Italia alla Viabilità Nini Binda, per lungo tempo dato tra i papabili e invece escluso proprio al rush finale.

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Un commento

  1. Buonasera , permettetemi di presentarmi sono Rossana Canzani , resp.le finanziario e vice-segretario com.le di un Comune limitrofo a Como, con la questa mia vorrei chiarire che ho , a suo tempo, presentato domanda per far parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ca’ d’Industria perché: risiedo a Como , sono stata direttore – economo di un ‘ Istituzione com.le che gestiva appartamenti per anziani, sede di
    ambulatori e di associazioni com.li , e questo per oltre 10 anni. Il mio c.v. era allegato alla domanda e queste ed altre informazioni sono ivi indicate. Certo l’istituzione era piccola , adatta alla realtà del paese, ma la ritengo comunque una valida esperienza, ed è per questo che mi sono convinta, a torto o a ragione, di poter fare parte del cda di Ca’ d’Industria, di poter dare un contributo, di poter acquisire ulteriore esperienza. Mi piace pensare, quindi, che sia per questo che il Sindaco mi ha nominata. Sarò un illusa?

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