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Corsa agli armamenti. Dopo i militari, Fratelli d’Italia: “Pistola elettrica e droni ai vigili”

I militari armati in città evidentemente non bastano. E così, nella “corsa agli armamenti” del centrodestra comasco, ora Fratelli d’Italia rilancia: per la polizia locale vuole il Taser, la pistola pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico che per l’appunto fa uso dell’elettricità per bloccare i movimenti della persona colpita facendone contrarre i muscoli.

 

“Atteso che pochi giorni orsono il Ministro dell’Interno ha comunicato l’esito positivo della sperimentazione effettuata in 12 città italiane dell’arma ad impulsi elettrici, meglio conosciuta come Taser, il Gruppo di Fratelli d’Italia – spiega come primo firmatario della mozione, il consigliere Sergio De Santis – sulla falsariga di quanto sta già accadendo in molte città aventi i requisiti richiesti (comuni Capoluogo di Provincia, nonché quelli con popolazione superiore ai centomila abitanti), ha depositato una mozione che impegni la Giunta, verificata la fattibilità tecnica con lo stesso Corpo di Polizia Locale, ad iniziare quanto prima la sperimentazione dell’arma e, contestualmente, ad adeguare il vecchio Regolamento Comunale per i servizi armati degli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale, risalente al 1997, alle nuove realtà in materia di armamento”.

“Prosegue lo sforzo politico di Fratelli d’Italia – continua De Santis – per tutelare sempre di più l’incolumità degli agenti e per rendere la Polizia Locale di Como più moderna ed efficiente. Chiediamo infatti che ai taser si aggiungano presto, grazie ad un’altra mozione depositata pochi giorni orsono, le body-cam, le dash-cam, i giubbotti anti-taglio, i droni e alcuni software già in commercio che, utilizzando le banche dati a disposizione, permettono di monitorare la città in tempo reale e verificano in maniera predittiva i quartieri più a rischio criminalità predatoria, il tutto utilizzando appositi fondi che Regione Lombardia sta mettendo a disposizione dei Comuni che ne faranno richiesta”.

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3 Commenti

  1. Queste iniziative mi fanno sempre un po’ sorridere. Non vedo il pericolo a ogni angolo della città. Non ho mai la percezione di essere a rischio di aggressione e, a dire il vero, oggi non l’ho più di ieri. Anzi, trovo il livello di microcriminalità inferiore a quando da ragazzo trovavi le siringhe ai giardini o le prostitute e i cinema a luci rosse in pieno centro.
    Però non mi perderò l’occasione di dire ai miei amici di Milano che loro hanno una città sempre più fantastica, cosmopolita e sempre meglio amministrata, ma i loro Vigili Urbani non hanno la pistola Taser, i Giubbotti anti-taglio e i Droni. A Como l’avranno!
    Che figata! Noi avremo gli Ufo “Ghisa” Robot…….

  2. Quanti soldi buttati via.
    Perché non prendere anche una corazzata e un paio di carri armati?
    Del resto già usiamo l’esercito per difenderci.

    Comunque l’ultima volta che ai vigili urbani fu ordinato di fare la polizia non finì particolarmente bene.
    E per un ragazzo di 17 anni finì particolarmente male.

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