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Crisi a Palazzo, Caprani furente: “Pettignano senza dignità politica. Rinaldin dietro tutto”

Un diesel. Parte piano, lento, pure con qualche sbuffo. Poi accelera e diventa uno schiacciasassi potenziato. Evidentemente Mauro Caprani, commissario provinciale di Forza Italia, aveva qualche macigno a ingombrargli le scarpe.

Siamo a quasi una settimana dall’ufficializzazione dello stato di crisi dell’amministrazione Landriscina, aperto giustappunto dagli azzurri con l’annuncio del ritiro della delegazione di giunta.

I fatti sono noti, la disciplinatissima Amelia Locatelli si è dimessa, in ossequioso rispetto dei dettami. Francesco Pettignano, viceversa, dopo un non fraintendibile e eretico “nemmeno per idea” ha, di fatto, salutato i berlusconiani.

D’altronde è un paio di mesi che lo si dà in transito verso Fratelli d’Italia. Ora bisogna vedere se il sindaco Landriscina, nel rispetto degli equilibri con gli azzurri, supererà le resistenze del diretto interessato e deciderà di dimissionarlo o lo terrà in truppa favorendo lo scivolo definitivo verso i meloniani.

Intanto Caprani, parla. Eccome se parla.

Cosa ne dice dell’indisciplinato Pettignano?
Nessuno impone niente. Però stare in un partito significa appartenere a una comunità dove vigono regole. E’ stata compiuta una corsa elettorale, qualcuno è andato in Consiglio, qualcun altro in giunta. In entrambi i casi possibilità ottenute perché si è stati candidati in una lista che ha raggiunto il quorum e permesso agli eletti di prender posto

Sì, allora, indisciplinato
Se il partito dice che è decisa un’azione specifica come le dimissioni (decisa perché le cose devono cambiare, perché si vogliono dare segnali a un’amministrazione) qualsiasi persona che abbia una dignità politica rispetta l’indicazione. Amelia Locatelli lo ha fatto. Pettignano dovrà spiegare quanto sta facendo ai suoi elettori

Sta dicendo Pettignano non ha dignità politica?
Per quanto mi riguarda, non e ha. Poi è pienamente legittimo che rimanga dov’è: il rapporto tra sindaco e assessore è fiduciario

In queste ore è spuntato il nome di Maria Grazia Sassi quale nuovo, possibile, assessore forzista
Sono cose che non mi interessano

Scusi ma se non interessano al commissario provinciale del partito a chi devono interessare?
Guardi io vengo da Barni (dove è sindaco, Ndr) forse lì parliamo un altro linguaggio. La questione non è quanti assessori abbia Forza Italia nella giunta Landriscina, possiamo serenamente rimanere in Consiglio, sostenere la maggioranza senza delegazioni nell’esecutivo. Abbiamo invocato un cambiamento per il buon governo. Chiunque sia in grado di raddrizzare timone e rotta può farsi avanti, anche se non dei nostri. Noi batteremo le mani

Non state molto bene, siamo sinceri. Avete perso, nell’ordine: una consigliera (Patera), un assessore (Pettignano, appunto) e il capogruppo (Tufano). C’è qualche problemino all’interno, è oggettivo
Forse abbiamo qualche problemino, o forse lo avevamo e non lo abbiamo più

Questa è da spiegare. Parla del drenaggio rinaldiniano verso Fratelli d’Italia come di una liberazione?
Se mi ci fa pensare (sorride): mi sembra che nell’ordine abbiano fatto polemiche due consiglieri Cantù (Gaudiello e Cofrancesco) eletti con Forza Italia, due consiglieri di Como (Patera e Tufano, appunto) eletti con Forza Italia. Inoltre su ComoZero ho letto la lettera della capogruppo di una civica di Olgiate che è anche coordinatrice locale di Forza Italia (Daniela Cammarata). Mi pare siano anche i firmatari della durissima lettera di sfiducia contro Alessandro Fermi di qualche mese fa. No? Sbaglio? Mi dica. (Qui articolo e documento, Ndr).

Mancava Tufano
Ha firmato e poi si è fatto cancellare in extremis

Dai, una questione grossa c’è. Quando è nata?
Quando sono state composte le liste elettorali un anno e mezzo fa

Bisogna dedurre che su tutto s’allungherebbe l’ombra di Gianluca Rinaldin
Non dico nulla

Quindi Rinaldin non c’entra nulla
E’ ovvio che c’entra

Ah, allora si spieghi: cosa fa?
Io credo che il piccolo obiettivo che gli è rimasto sia mettere in difficoltà Forza Italia. I consiglieri che ha candidato seguono il loro padre politico. Peraltro mi risulta che Antonella Patera lavori da lui

Beh, è lavoro, tutti lavoriamo. Dica: i firmatari stanno transitando verso Fratelli d’Italia?
Non lo so dire con certezza, posso dire solo che a me pare lampante

Par di capire vi abbiano restituito il favore dopo che vi siete presi Mainardi e altri pezzi dei Fratelli (qui)
C’è una bella differenza. Mainardi non è un eletto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Ritengo che Caprani , anzichè rilasciare interviste di questo tenore faccia meglio a farsi una riflessione, se ne è capace, preferisce contribuire alla dissoluzione di un partito già di per se disastrato oppure abbandona per un attimo la sua arroganza ed inizia a occuparsi del territorio di cui dovrebbe essere coordinatore per fare chiarezza e motivare i pochi amministratori rimasti ? Se no ce ne andiamo anche noi !
    Personalmente ho avvertito i vertici di questo disagio ma sembra che tutto ciò non interessi

  2. Discorso da approfondire questo della Patera.
    Dal CV pubblicato sul sito del Comune risulta commessa del Carrefour.
    http://www.comune.como.it/export/sites/default/it/comune/amministrazione-trasparente/doc/cv1/patera-cv.pdf

    Sul sito di ComoComunica risulta invece essere il loro social media manager, dato di cui nel cv non si vede traccia.
    https://comoco.it/we-are-creative-agency/

    Qual è la verità? Quella sul sito dell’agenzia di comunicazione, o ha diffuso un CV con dati parzialmente falsi sul sito istituzionale?

    A Comozero l’ardua sentenza…

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