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Crisi di Governo, Braga al tavolo per lo sviluppo sostenibile. Il ministro Locatelli: “Con i Dem? Mai e poi mai”

Fibrilla la Capitale, fibrilla il Paese e l’onda lunga arriva a Como.

Non foss’altro che nell lungo elenco di Big locali abbiamo tra gli altri Chiara Baga, ormai da anni ai vertici dei Dem responsabile della Sostenibilità Ambientale, e il ministro alle Disabilità e alla Famiglia, la leghista Alessandra Locatelli.

Così mentre si ipotizza il governo giallo-rosso (Dem+M5s) la democratica comasca ha ricevuto l’incarico.  “Il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, mi ha chiamata a coordinare il tavolo di lavoro del PD per un programma di Governo della svolta sul tema dello sviluppo sostenibile, a cui parteciperanno i capigruppo delle commissioni Attività produttive e Ambiente di Camera e Senato. I tavoli sono sei e lavoreranno da domenica (oggi, 25 agosto) È il momento del lavoro serio, silenzioso ed efficace, per dare al Presidente della Repubblica le risposte che ha chiesto”.

Dall’altra parte il ministro che solo pochi giorni fa aveva invocato con chiarezza le elezioni anticipate (ormai ottobre è un mese quasi impossibile):

Crisi di Governo, Locatelli: “Impossibile lavorare con i 5stelle, elezioni al più presto” 

Locatelli che in questi giorni continua a partecipare a eventi e incontri ieri era a Como per l’inaugurazione della fiera del libro di piazza Cavour, è stata chiara e in più occasioni ha ribadito: “Nessuna intesa è possibile col Partito Democratico, le elezioni non ci spaventano ma non abbiamo escluso disponibilità a concludere le riforme in corso per il bene del Paese”. Insomma la porta salvinianamente lasciata aperta ai CinqueStelle per il momento non viene chiusa.

Tutto ovviamente dipenderà dalle trattative tra Zingaretti e Di Maio.

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4 Commenti

  1. Sviluppo sostenibile la tav, la tramezzina, le trivelle, l’accordo di rogeno, le vasche di laminazione……mah

  2. “Megafono e distintivo” deve mancare da qualche giorno da Roma. Lavorare con i 5Stelle è impossibile ma sembra che il “capitano” ci voglia riprovare. Bisogna moderare i termini. Se capitasse una riedizione dello sciagurato governo gialloverde al permaloso Di Maio cosa gli racconta….. che per i “baluba” è ancora possibile lavorare con loro?
    In ogni caso la riedizione del governo gialloverde ci eviterebbe di sentire nelle orecchie il megafono e di trovarci sotto il naso il solito distintivo. Ovviamente in una simile ipotesi mancherebbe come al solito un minimo di decoro che, dopo la lezione di signorilità che ha ricevuto l *capitano” dal Presidente del Consiglio, per i ruspanti “baluba” è molto vicino allo zero…..anzi già sotto lo zero.

  3. Cara ministra,in politica mai dire mai, lo avete già fatto nel 1994, sfiducia al governo “Berlusconi” ed accordo Lega – PDS durato un po’ più di un anno anno, e non fu poi tanto male…

  4. Uguali ed inconciliabili, Lega PD e M5S … stessa formazione ideologica di sinistra; per loro identità e valori poco valgono, l’assalto è alle poltrone ed ai consensi, anche rimangiandosi ogni volta gli impegni presi con gli italiani ?? coprire posti ed avere il potere, la parola SERVIZIO per loro non esiste

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