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Erba, prete contro Salvini: “Il rosario solo come portafortuna?”. Ira Zoffili: “Rispetti il voto”

E’ scontro frontale – benché indiretto – a Erba tra il parroco della frazione di Crevenna, don Ettore Dubini, e il parlamentare leghista Eugenio Zoffili.

A innescare la miccia, un editoriale del sacerdote apparso sull’ultimo numero dell’Informatore, il bollettino parrocchiale che che viene distribuito in parrocchia il sabato e la domenica. Don Ettore ha dedicato lo scritto del 17 giugno scorso interamente all’azione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, indirettamente accostato “ai falsi profeti” e palesemente criticato sulla gestione del tema migranti/accoglienza.

“A ciascun giorno basta la sua pena – scrive il prete – Infatti ogni giorno il nuovo governo, o meglio il ministro dell’interno Salvini, non ci risparmia colpi di scena. Prima la vicenda della nave Aquarius, poi la risposta stizzita ai francesi, agli spagnoli a tutta l’Europa, convinto che “alzare la voce paga”. Poi la risposta al Cardinal Ravasi che gli aveva indirizzato un tweet citando Matteo 25: Ero straniero e non mi avete ospitato”.

Un lungo elenco di azioni compiute da Salvini, descritte in tono evidentemente critico: “Poi (sempre Salvini, ndr) ha citato addirittura Benedetto XVI ricordando una sua frase sul diritto a emigrare ma anche sulla necessità di un diritto a non emigrare. Poi ha di nuovo ricordato di avere sempre in tasca il Rosario (chissà se qualche volta lo usa per pregare, o se lo tiene come un portafortuna)”.

“Infine – prosegue il parroco – parlando al Senato ha citato un passo del vangelo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, naturalmente nel prossimo riconosce solo i minori e le donne che scappano dalla guerra, gli altri son tutti approfittatori e possibili delinquenti come aveva detto ai tunisini”.

Il finale è caustico: “Ma naturalmente con interpretazione ardita il “te stesso” sono gli italiani quindi sono loro oggetto della sua attenzione secondo un suo tema preferito “prima gli italiani”. Visto così sembra un cristiano modello che conosce la scrittura, che prega, che cita il Magistero, insomma un esempio da imitare e sono tanti i cattolici che lo considerano veramente l’uomo mandato da Dio a salvare questa povera Italia allo sbando”

“Chi sono io per giudicare?, direbbe Papa Francesco. Infatti – conclude don Ettore – io non giudico mi limito anch’io a citare il Vangelo a proposito dei falsi profeti: “Dai loro frutti li riconoscerete”. Basta avere la pazienza di aspettare!”

Parole per nulla gradite da Zoffili, consigliere comunale erbese, deputato della Lega e vicinissimo proprio a Matteo Salvini. “Mantenere le promesse fatte ai cittadini come sta facendo il nostro Ministro dell’ Interno Matteo Salvini è peccato? – ribatte Zoffili – Noi della Lega crediamo di no. Ne siamo convinti. Il Parroco di Crevenna (frazione di Erba) Don Ettore Dubini rispetti le istituzioni e il libero voto dei cittadini italiani. Lo dico da credente cattolico e da cittadino impegnato attivamente in politica”.

Infine, il parlamentare erbese conclude bollando l’editoriale del sacerdote come una “interferenza inopportuna sull’ azione del nostro Governo. Prima gli italiani. Aiutiamoli a casa loro”.

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3 Commenti

  1. Il signor Zoffoli avrebbe fatto più bella figura a stare zitto di fronte a delle parole che nn offendono nessuno ma anzi che al massimo possono far riflettere..

  2. Il Sig. Salvini ha questa posizione unicamente perché il M5S aveva bisogno di un alleato per avere la maggioranza. Diversamente il sopraccitato, con il 17% di preferenze, non avrebbe avuto tale incarico!!

  3. Il sacerdote avrà la libertà di esprimere le proprie opinioni o deve assoggettarsi alle scelte del governo? E’ evidente che tirar fuori la corona del rosario, che Salvini dice di avere sempre in tasca, ha tutto il sapore di una sceneggiata irrispettosa della religione cristiana. Il voto dei cittadini è stato rispettato perché la lega è al governo, ma questo non impedisce: al prete, a me e alle migliaia di persone che non hanno votato la destra, di poter esprimere la propria contrarietà alle scelte del ministro dell’interno. La ..religione leghista è tale solo per i leghisti chi ha un’altra religione, politica, ovviamente, contrasta le scelte che non condivide o forse è proibito?

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