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Gelmini e gruppo, sì a Fermi presidente. Nuovo “capo” a Como, Bernardi favorita su Giola

Mancava soltanto lei, Silvia Sardone, la pasionaria forzista che nonostante le oltre 11mila preferenze personali è stata esclusa all’ultimo dalla giunta di Attilio Fontana. Tutti gli altri consiglieri regionali di Forza Italia erano presenti. E con loro, anche la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini. In questo contesto, dunque, è maturata l’incoronazione – per ora virtuale, domani da ratificare con il voto in aula – di Alessandro Fermi come prossimo presidente del consiglio regionale.

Il clima nel gruppo azzurro? Sereno. La delusione – non solo di Fermi, ma di gran parte del territorio comasco – per l’esclusione dall’esecutivo di Palazzo Lombardia è andata via via sfumando con il passare dei giorni. E ora si attende soltanto la proclamazione a presidente dell’assemblea milanese (due votazioni con quorum ai 2 terzi, pressoché impossibile da raggiungere, poi la terza con maggioranza semplice che sarà quella decisiva). Gelmini, oggetto di fortissime critiche sul Lario per il mancato sostegno del partito alle ambizioni originarie di Fermi, ieri si è presentata molto conciliante e alla fine non è mancato un riavvicinamento tra i due. Sebbene il calore umano degli amiconi sia un’altra cosa.

Manifesto Fermi-Bernardi

Ma l’epilogo di una vicenda che ha suscitato fortissime polemiche sta per aprire un nuovo capitolo locale, che potrebbe non essere meno caldo. Fermi, infatti, ha già annunciato anche alla stessa Gelmini l’intenzione irremovibile di lasciare il ruolo di coordinatore provinciale del partito (decisione peraltro maturata già mesi fa e poi prorogata su pressioni dei vertici in vista dei turni elettorali).

A brevissimo, dunque, si aprirà la successione alla guida del partito di Berlusconi sul Lario. Due i nomi forti, che di fatto rispecchiano esattamente l’andamento delle elezioni regionali appena svolte. Le candidate alla guida di Forza Italia a Como e provincia sono dunque Federica Bernardi (arrivata seconda, dietro a Fermi, con 3.457 preferenze) e Domiziana Giola (3.303 ma con richiesta di riconteggio), vicinissima a Gianluca Rinaldin. Un derby tra le due metà della mela forzista, dunque; mela peraltro piuttosto avvelenata dopo la clamorosa divisione tra i due big in campagna elettorale (qui il pezzo sul celebre “parricidio politico”).

La favorita per la nomina (non ci sarà, infatti, alcun congresso)? Sicuramente Bernardi, che otterrebbe anche una sorta di “risarcimento politico” per l’esclusione dal consiglio regionale a causa della mancata nomina da assessore di Fermi. Se così andasse, per Giola – e per l’ala interna rinaldiniana, dal peso ancora non trascurabile – sarebbe il secondo brutto colpo in poche settimane. E non è detto che non produca ulteriori scossoni nella galassia comasca dei forzisti.

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