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Politica

Forza Italia, l’uomo muscolare di Fermi alla guida del partito. Caprani è Commissario

Mauro Caprani da oggi è ufficialmente Commissario Provinciale di Forza Italia. La nomina, con bolla santa del Coordinatore Regionale Azzurro, il deputato Mariastella Gelmini, è arrivata e segue la nomina di Alessandro Fermi alla presidenza del Consiglio lombardo.

Una certificazione di quanto nei fatti già accade dalle ultime regionali. Caprani, delfino e uomo fidatissimo di Fermi, ha preso in mano le redini del partito in provincia già da tempo, protagonista di passaggi politicamente essenziali di questi mesi.

Con Fermi ha accolto i transfughi di Fratelli d’Italia, Marco Mainardi in testa (qui le cronache), e guidato il gruppo consiliare a Palazzo nei giorni del minigolpe interno alla maggioranza (qui) che ha portato all’affossamento della delibera sulla stazione appaltante dell’assessore Elena Negretti, di fatto il primo vero strappo-segnale dal giorno dell’incoronazione elettorale di Mario Landriscina.

Gli elementi pesanti della nomina di Caprani sono certamente due. Assoluta continuità e sintonia con il predecessore, Alessandro il Terribile, e il preciso mandato a un rafforzamento del partito, istanza evidentemente non solo locale ma nazionale dopo gli scarni risultati delle ultime elezioni.

Se il buongiorno si vede dal mattino le recenti prove muscolari forziste evidenziano la volontà di non fare sconti, soprattutto in un momento in cui la maggioranza cernezziana invoca a gran voce un’azione amministrativa più solida, evidente, incisiva e capace di lasciare un’impronta. La prima seduta consiliare è in programma per il 3 settembre.
Occasione utile per vedere i primi segni dell’epoca Caprani.

Qui la nota ufficiale di Mariastella Gelmini:

Si comunica che, su proposta del Coordinatore Regionale della Lombardia on. Mariastella Gelmini, ai sensi dell’art. 58 dello Statuto e in seguito alle dimissioni del Presidente del Cons. Regionale Lombardia Alessandro Fermi, il sig. Mauro Caprani è stato nominato Commissario Provinciale di Forza Italia per la provincia di Como.

Gelmini con Veronelli e Fermi

Si comunica inoltre che, sempre su proposta del Coordinatore Regionale della Lombardia on. Mariastella Gelmini e ai sensi dell’art. 58 dello Statuto, l’on. Massimiliano Salini è stato nominato Commissario Provinciale di Forza Italia per la provincia di Cremona.

Nel formulare i miei più cordiali auguri di buon lavoro ai due nuovi Commissari, ringrazio Alessandro Fermi e Mino Jotta per il lavoro svolto fino ad oggi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. Concordo con Matilda , vediamo ora come si muove , ma ricordiamoci che è espressione di Fermi ma più muscolare di lui. Tempi duri e poi si pretende che persone nuove si avvicinino a FI ?
    La domanda quanti iscritti ci sono nel comasco dovrebbe far riflettere ( ma sappiamo che nn sarà così )

  2. Hanno scelto il personaggio (totalmente sconosciuto) e più lontano di tutti da Forza Italia. Ottima scelta, d’altra parte Fermi è di an

  3. Da il sito http://www.lettera43.it che commenta l’idea di Salvini verso un nuovo partito:
    “A questo punto Salvini si troverebbe davanti alla decisione se rifondare un partito fotocopia rispetto alla Lega, con un nuovo nome ma di fatto che ricalchi il perimetro attuale, o se invece procedere a federare il centrodestra, lanciando di fatto un’Opa su Forza Italia che, in crisi nera di consensi, vive fortissimi mal di pancia tra i suoi membri. ”
    Come volevasi dimostrare .
    E in questo marasma Fermi e Caprani cosa fanno ?
    Pensano solo a loro o si danno da fare in maniera seria per coinvolgere gli oramai pochi affezionati ?

  4. Fantastico ! Ora il partito , o quello che ne è rimasto in Provincia di Como, avrà una accelerazione . Ovvero perderà quei pochi consensi rimasti.
    Caprani è come Alessandro Fermi , determinato , non farà sconti a nessuno e porterà voti e potere al “buon” Alessandro. Ognuno dovrà fare il proprio compitino portando consensi e voti senza fiatare e cercando di rimanere allineato pena l’esclusione .
    Credo che non abbiamo bisogno di questo .
    Manca il coordinamento del territorio, la presenza di referenti riconosciuti e riconoscibili , mancano idee , iniziative , consenso.
    La politica locale non è solo Como, Cantù , Erba , ci sono tanti amministratori locali persi nel vuoto che non hanno nessun supporto
    Occorrerebbe un buon congresso locale dove poterci confrontare senza timori , dove si possano esprimere liberamente le proprie idee e opinioni e fare proposte che possano portare consenso.
    Non si farà nulla di tutto questo purtroppo e continueremo a avere imposizioni dall’alto .
    Finchè si avranno candidati imposti dall’alto a tutti i livelli e purtroppo anche nelle elezioni del nostro Consiglio Provinciale ( vedi alcune cariatidi utili solo a se stesse ) non si andrà da nessuna parte .

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