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“La zona Valmulini invasa dai rifiuti: non erano i migranti allora, sindaco e Locatelli si scusino”

Nella zona dell’autosilo Valmulini torna a ripresentarsi il fenomeno dell’inciviltà, con grandi quantità di rifiuti gettati tra verde e strada.

Un tema tristemente non nuovo, tanto che nella primavera del 2018 venne organizzata un’operazione di pulizia in grande stile coordinata dai volontari della Protezione civile e della polizia locale (operazione a cui si riferiscono tutte le immagini).

Ora che – con denunce e foto apparse anche sui social – il problema si ripete, è Rifondazione Comunista che va all’attacco politicamente.

Lo fa in particolare Fabrizio Baggi, che torna a due anni fa esatti, quando – dopo mesi di occupazione abusiva dei locali al piano terra dell’autosilo da parte di numerosi migranti e senzatetto – la zona, anche a causa di alcuni episodi violenti, venne sgomberata e le aree accessibili fino al dicembre 2017 vennero chiuse con grate (inizialmente anche dotate di filo di ferro, con Don Giusto della Valle che arrivò a paragonare le sembianze della struttura con quelle di un lager).

“Al tempo in cui all’autosilo Valmulini stavano i migranti senza fissa dimora, la Lega di Landriscina e di Alessandra Locatelli dava la colpa a loro per la presenza di rifiuti nell’area – attacca Baggi – Oggi i migranti in quella zona non ci sono più da due anni, in quanto sgomberati nel dicembre 2017, ma apprendo che i rifiuti in quell’area sono addirittura aumentati”.

“Attendiamo ora le scuse pubbliche da parte del sindaco e dell’ex vicesindaca – chiude l’esponente di Rifondazione Comunista – per le accuse totalmente infondate che hanno scagliato allora”.

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4 Commenti

  1. Il Sindaco deve dare l’esempio di serietà e correttezza. Deve scusarsi pubblicamente con gli immigrati, per le false condanne a loro rivolte e con tutti i cittadini comaschi, per aver speso inutili soldi pubblici.

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