RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Landriscina: “Ci sono dirigenti che fermano tutto nonostante l’indirizzo politico”

“A volte ci sono dirigenti che fermano tutto nonostante l’indirizzo politico. Non è facile”. Sentenza – per così dire – di quelle pesanti, quella emessa dal sindaco di Como, Mario Landriscina, nel corso del suo intervento al workshop “Sinergie confinanti: mobilità a Como, un sogno realizzabile?”, svolto sabato all’ex municipio di Cavallasca.

Ma a cosa si riferiva, esattamente, il primo cittadino del capoluogo? In realtà, l’affermazione non ha indicato nomi precisi, ma non si va molto lontani se si ipotizza in Pierantonio Lorini, l’ex superdirigente alla Mobilità di Palazzo Cernezzi il bersaglio. Tra l’altro – come scrivemmo qui – ex superdirigente perché depotenziato lo scorso giugno con la revoca della competenza sulla viabilità cittadina.

E infatti, poco prima dell’affermazione che ha suscitato qualche mormorio nella sala, Landriscina aveva detto: “La rotonda di San Rocco? E’ ferma, purtroppo è ferma”. Subito dopo, l’inciso sui dirigenti che “fermano tutto nonostante l’indirizzo politico”.

Non è una novità, infatti, che rispetto alla prospettiva di regolare l’incrocio tra Napoleona, via Milano Alta e via Grandi con una nuova rotonda, intervento che il sindaco ha ripetutamente caldeggiato, proprio Lorini – quando ancora aveva l’ufficio della Mobilità – espresse parere negativo, evidenziando le criticità tecniche dell’opzione (era il 10 aprile: ne demmo conto qui).

Da allora, stando a quanto si è appreso sabato e nonostante la sperimentale eliminazione delle fasce orarie per via Milano Alta, nulla si è mosso, a quanto pare. Ma forse – andando con la memoria anche al caso dei cimiteri abbandonati a se stessi la scorsa estate, per cui Landriscina indicò nell’inerzia degli uffici una delle cause principali – il tema è sentito in maniera molto più ampia ai piani alti di Palazzo Cernezzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

14 Commenti

  1. Quando arrivammo nel ’94 con la giunta Botta trovammo ben tre ex segretari cittadini del PCI a fare i dirigenti in Comune, con ruoli di rilievo e parte di altri 65 ( un numero enorme) promossi dal centro/sinistra. Un numero altissimo che aveva provocato una forte riduzione dei ruoli intermedi e che pertanto, non permetteva il funzionamento efficiente della macchina comunale. Non ci si lamentò scaricando pubblicamente le responsabilità sui primi…

  2. Quando arrivammo nel ’94 con la giunta Botta trovammo ben tre ex segretari cittadini del PCI a fare i dirigenti in Comune, con ruoli di rilievo e altri 65 promossi dal centro/sinistra. Un numero altissimo che aveva provocato una forte riduzione dei ruoli intermedi e che pertanto, non permetteva il funzionamento efficiente della macchina comunale. Non ci si lamentò scaricando pubblicamente le responsabilità sui primi…

  3. Poverino, sperava di trovare dei soldatini che avrebbero eseguito tutto senza dire nulla.

    E invece no: son dirigenti che hanno le competenze tecniche che mancano ai politici di turno, si prendono la responsabilità degli atti e difatti vengono pagati proprio per questo.

    Se viene chiesto loro un parere, poi non ci si lamenta quando il parere è negativo: non siamo mica alle elementari, dai.
    E l’aver sottovalutato quanto fosse difficile il fare il sindaco, spesso denota solo scarsa preparazione.

  4. se anche fosse vero quanto dice il Sindaco, è compito suo e della sua giunta quello di organizzare e far funzionare il Comune. negli indirizzi politici vi è anche la valutazione per i risultati raggiunti dai dirigenti e dipendenti. nelle possibilità dell’esecutivo vi è la possibilità di spostare dirigenti che non funzionano ad altri settori. nella facoltà della Giunta vi è quella di lavorare a progetti e non a per assessorati, coinvolgendo per la soluzione più dirigenti e di conseguenza premiando quelli che si danno da fare.
    a me dei pianti sulla spalla di quanto sia difficile fare il Sindaco non mene può importare di meno, avendo già quelli miei di imprenditore da risolvere. se proprio non è capace di trovare soluzioni o non riesce a fare il suo lavoro, lo ringraziamo per averci provato ma ora, forse, potrebbe anche pensare di lasciare il posto ad altri con maggiori capacità.

  5. Gentile Hakluyt, vero, “dura lex sed lex “ – vero anche che la nostra bell’Italia si distingue per inefficienza, costi, ruberie e malefatte.
    Cadono i ponti, cadono case a seguito eventi tragici (terremoti alluvioni) , si certificano bilanci falsati nei conti e, per stare nel quotidiano – nella nostra città, si vedono asfaltature e lavori pubblici che nel privato sarebbero rigettati immediatamente.
    Non intendo addentrarmi nella verifica Anac sull’ultimo monumento realizzato in città…
    La fiducia è direttamente proporzionale all’efficienza.

  6. Ma meno male che ci sono Dirigenti che non sono solo degli “yes man”! Quanto alla Stazione Unica Appalti citata, anche a mio parere sarebbe stata solo che utile al Comune di Como ed è stato un grande autogol da parte della maggioranza averla bocciata.

    1. Non solo la maggioranza: è stata bocciata anche dai grandi strateghi del PD cittadino, che hanno votato in modo opposto al PD provinciale, per fare un dispetto a Landriscina.
      Quando si dice lavorare per l’interesse dei cittadini e della propria comunità…

  7. Quando le cose non funzionano si trova sempre una giustificazione: quelli di prima, i dirigenti che non seguono l’indirizzo politico, ecc.ecc. Tra l’altro i dirigenti erano gli stessi della Giunta precedente ed evidentemente allora non erano responsabili di nulla. Lo sono adesso: il solito “complotto”! Il Sindaco è una brava persona, non lo metto in dubbio, ma per ora i risultati sono di gran lunga sotto le attese. Sarà colpa dei dirigenti, sarà colpa di quelli di prima, sarà colpa di …. ma non mi sembra che questo Sindaco e questa Giunta siano in grado di combinare qualcosa di buono.

  8. alberto, puoi “tralasciare” quello che vuoi. Ciò non toglie che quello che dice Legnani è esattamente quello che dice la legge…

  9. Preveggenza :

    “La rotonda di San Rocco? E’ ferma, purtroppo ”

    Realtà:

    Sinergie confinanti: immobilità a Como, un incubo realizzabile ( ci sono in mezzo in questo momento 8:35 a.m. )

  10. Bravo Sindaco.
    Il bene comune va ricercato per migliorare la qualità della vita dei cittadini ad ogni costo, senza pensare di trarne vantaggi elettorali e Tu lo stai facendo.
    I Dirigrnti ( non tutti ) non essendo “pro tempore” evitano problematiche di qualunque genere pensando più allo stipendio che alla città …

  11. leggendo l’articolo devo dire che il Sindaco ha proprio ragione, le varie vicende diffuse dagli organi di stampa portano anche i comuni cittadini a pensare che un Sindaco non si deve sostituire ai Dirigenti, vedi mancato appalto dei cimiteri, vedi il forno crematorio, vedi appalti vari e gare andate deserte, e l’anno prossimo scade l’appalto del verde, forse era meglio fare un ufficio unico con l’Amministrazione Provinciale sotto la competente regia del Dirigente della Provincia invece……IN CONSIGLIO E’ MANCATO IL NUMERO LEGALE! grazie a qualcuno che è uscito a bere il caffè!!!!!!!!!!!!! tralascio il commento di Legnani dopo cinque anni di nebbia totale non devono dire nulla

  12. Il Sindaco dovrebbe sapere che i dirigenti hanno proprio il compito di valutare se un’idea del politico è fattibile dal punto di vista giuridico e da quello tecnico; non sono meri esecutori delle decisioni della parte politica anche perché, firmando poi i provvedimenti amministrativi, se ne assumono la responsabilità.

  13. Probabile che solo a Como si debba tagliare trasversalmente -con altissimo rischio anche per gli automobilisti più avveduti- la doppia carreggiata di una tangenziale per immettersi nella stessa, provenendo dal cimitero monumentale e volendo seguire la direzione contraria a quella che va verso la via Napoleona.
    A ciò è da aggiungere la mini installazione -ormai permanente- di viale Masia, all’altezza del mortale passaggio pedonale; l’enigma relativo al diniego decennale di porre rimedio al pericolo dell’attraversamento dell’incrocio-rebus della via per Cernobbio/Bellinzona; la mancanza di segnaletica orizzontale per individuare passaggi pedonali e altre situazioni rilevanti per gli utenti della strada; l’assenza di autolevox per sanzionare automoblisti e motociclisti che sfrecciano e fracassano i timpani nelle strade cittadine; e molto altro ancora.
    Pur non avendo contribuito all’elezione di questo sindaco devo dire che mi sembra una persona perbene. Per questo mi sento di dire che la legge attribuisce al primo cittadino la responsabilità della gestione amministrativa del comune; e che i dirigenti sono meri organi burocratici funzionali ad attuare le direttive del sindaco e della sua giunta. Esistono sempre strumenti e soluzioni giuridiche.
    C’è mai come ora urgente bisogno di azioni concrete e coraggiose; altrimenti alle prossime elezioni sarà ancora più evidente l’allontanamento dei cittadini dalla partecipazione alla vita politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo