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L’ex sindaco Isola e molti altri: da Cernobbio appello contro la privatizzazione di Villa Erba

Un nucleo di storici amministratori del Comune di Cernobbio va all’attacco sulla privatizzazione imminente della società di gestione di Villa Erba (assemblea dei soci fissata il 26 luglio, consiglio comunale cittadino al voto stasera).

Giulio Isola (sindaco di Cernobbio 1993-2003), Aldo Ferraris (consigliere comunale 2003-2018), Irene Fossati (vicesindaco 1994-1998, capogruppo consiliare 2003-2013), Francesco Lazzaroni (consigliere Comunale 1994-1998), Anna Secchi (consigliere comunale 2003-2010) e Fausto Tettamanti (consigliere comunale di Maslianico 1985-1995) si sono organizzati nel Comitato cernobbiese del no all’avventuristica privatizzazione di Villa Erba. E, in questa forma, hanno diffuso una lettera per contrastare, nei limiti del possibile, la modifica dello statuto che sarà sancita dai soci del polo il 26 luglio.

Cernobbio polo espositivo di Villa Erba Ph© Carlo Pozzoni FotoEditore

Di seguito, il testo integrale.

L’attuale Amministrazione di Cernobbio, nata dalle recenti elezioni di rinnovo del suo Consiglio Comunale deve, senza se e senza ma, scegliere se rappresentare il nuovo che avanza o il vecchiume politico che, pateticamente, si ripresenta come sempre.

Una scelta deve essere fatta solo dal Consiglio Comunale nella sua esclusiva sovranità e competenza “che un sindaco, che tale é, deve rispettare ma soprattutto applicare aldilà delle sue opinioni personali”.

Come nell’annunciata Privatizzazione di Villa Erba che viene motivata dall’insostenibile situazione finanziaria e strutturale del Centro Fieristico e Congressuale di Cernobbio che, in sostanza, prevede la perdita della maggioranza del 51% detenuta degli Enti Pubblici che sarebbe ceduta a quelli privati nella stessa Villa Erba spa.

Tale manovra viene programmata dal Consiglio d’Amministrazione della Spa Villa Erba, proprio in tutta l’area di Villa Erba che i medesimi Enti Pubblici hanno acquisito con propri finanziamenti pubblici, e di cui sono gli esclusivi e unici proprietari.

Una soluzione, per dirla in breve, del tutto bizzarra e di un’inusitata fretta, e fra l’altro eccezionalmente annunciata qualche settimana prima delle elezioni del rinnovo del Consiglio Comunale di Cernobbio e qualche mese dopo la mancata e avventuristica Fusione Intercomunale dell’immaginifica Riviera Romantica del Basso Lario, di cui alcuni dei maggiori responsabili risiedono, curiosamente, tuttora nell’attuale Consiglio Comunale di Cernobbio .

Cernobbio Ph© Carlo Pozzoni FotoEditore

Dal Consiglio d’Amministrazione della Villa Erba spa ci si sarebbe aspettato, dopo la dovuta denuncia dell’inefficienza e inefficacia della “mission” del Centro Fieristico e Congressuale di Cernobbio, un maggiore e responsabile discernimento nell’attivare un processo di un’inusitata privatizzazione dell’attività di Villa Erba.

Senza aver fatto, cioè, una maggiormente approfondita e prudente analisi delle responsabilità di una situazione, che avrebbe dovuto escludere qualsiasi coinvolgimento sia delle strutture apicali responsabili della Spa e sia degli stessi Enti Pubblici che avrebbero dovuto monitorarne il corretto e sostenibile sviluppo delle attività di un vero Compendio Fieristico e Congressuale situato fra la Breggia e il Greggio.

Di fronte a questa inusitata e, soprattutto, indefinita proposta dell’attuale Presidenza del Consiglio d’Amministrazione della Villa Erba spa Il “COMITATO CERNOBBIESE DEL NO ALL’AVVENTURISTICA PRIVATIZZAZIONE DI VILLA ERBA” chiede agli organi di competenza decisionale dei vari Enti Pubblici di rimandare o, di sospendere, se non addirittura cancellare, qualsiasi definitiva disposizione assunta nel merito di tutti gli Enti Pubblici.

In particolare di quello di Cernobbio dopo le dimissioni dell’Assessore al Bilancio e addirittura alle Attività Partecipate comunicate alla stampa con banale sufficienza, come evento di scarsa o nulla importanza. Una situazione che delinea il più chiaramente possibile chi, da tempo e come al solito, lavora per il solito Re di Prussia di sempre!

In definitiva si propone che l’Amministrazione Comunale di Cernobbio, nella sua piena e corretta responsabilità istituzionale si faccia promotrice di una sorta di moratoria strategica di medio periodo dopo l’attuale pausa feriale, per attivare un processo di analisi e decisionale per un rinnovamento istituzionale e organizzativo della Spa di Villa Erba a maggioranza pubblica che impegni tutti gli attuali organi di Villa Erba (Presidenza, Consiglio di Amministrazione e Assemblea dei Soci) collegialmente con la collaborazione dei competenti organi decisionali di tutti gli Enti Pubblici, a trovare soluzioni per un rilancio della sua esclusiva mission di Centro Fieristico e Congressuale, senza impegolarsi in impropri progetti tipo i matrimoni e consorzi da Marina controvento nel Galoppatoio, a 360 °.

Questo, anche ricercando accordi specifici con partner esterni unicamente di tipo pubblico e che eviti l’assalto alle eccellenze, sia pubbliche che private, della nostra Comunità Nazionale da parte di fasulle cordate imprenditoriali interne di comodo e di spregiudicate imprenditorie estere da globalizzazione selvaggia!

IL COMITATO CERNOBBIESE DEL NO ALL’AVVENTURISTICA PRIVATIZZAZIONE DI VILLA ERBA

Giulio Isola Sindaco di Cernobbio 1993-2003;

Aldo Ferraris Consigliere comunale 2003-2018

Irene Fossati Vicesindaco 1994-1998 Capogruppo Consiliare 2003-2013

Francesco Lazzaroni Consigliere Comunale 1994-1998

Anna Secchi Consigliere Comunale 2003-2010

Fausto Tettamanti Consigliere Comunale di Maslianico 1985-1995

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