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Politica

Piazze Croggi e De Orchi senz’auto. Ok in Consiglio, maggioranza in ordine sparso e imbarazzo in Forza Italia

In principio fu l’azzurro Luca Biondi a lanciare l’idea.

“Basta pranzi al tubo di scappamento. Via le auto da piazza Croggi”. Il sogno turistico di Luca 

Proposta raccolta e rilanciata dal Pd.

Zona viale Geno, il Pd sfratta le auto: “Piazze De Orchi e Croggi da pedonalizzare subito” 

Insomma una di quelle (rare) volte in cui soffia il venticello bipartisan sul Palazzo.

Quasi, circa.

Perché l’altra sera l’iniziativa è finita in aula con una mozione Dem firmata dal capogruppo Stefano Fanetti e dai consiglieri Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco.

Mozione passata ma con la maggioranza in ordine sparso e un bizzarro passo indietro dei forzisti. Il documento infatti ha avuto semaforo verde da Pd, Svolta Civica, Lega e Insieme. Contrari Fratelli d’italia e Rapinese. Tra gli astenuti, appunto i berlusconiani. “Io sono uscito dall’aula – racconta il “papà” dell’iniziativa, Biondi – il mio gruppo ritiene che il progetto debba essere inserito in un piano più ampio di pedonalizzazione di viale Geno con recupero dei posti che andranno a essere cancellati”.

Parlarsi prima, no? “Cosa devo dire? Mi dispiace speravo potesse passare la mia linea”, conclude Biondi. Insomma l’astensione è stata scelta per salvare almeno la faccia e non bocciare un’iniziativa lanciata pubblicamente da un compagno di banco.

Intanto i dem si mettono la medaglietta e cantano vittoria:

“Nella mozione – spiegano i consiglieri – chiediamo di pedonalizzare o includere in una Zona a traffico limitato le due piazze, di avviare un progetto di riqualificazione, coinvolgendo in un percorso partecipativo residenti ed esercenti della zona, di utilizzare parte dei proventi della tassa di soggiorno per questo progetto e di valutare l’utilizzo dei due spazi in occasioni di eventi o mercatini”.

Una richiesta giustificata dalla posizione caratteristica, in riva al lago, delle piazze Croggi e De Orchi, naturalmente portata a un utilizzo pedonale, di mobilità debole e turistica, dall’impianto storico e urbanistico dell’asse di viale Geno, che collega idealmente e racchiude le piazze nell’antico borgo delle lavandaie, dalla manifestazione di interesse, avvenuta nel passato, da parte di alcuni esercenti, nella posa di tavolini o dehors.

Fanetti, Lissi, Guarisco e il segretario cittadino Tommaso Legnani apprezzano il fatto che “il consiglio comunale si sia espresso a favore, ma ora talloneremo il sindaco e la Giunta affinché questa valutazione venga realmente fatta, magari anche attraverso una sperimentazione in vista degli eventi. L’importante è che una volontà espressa non solo da noi venga tenuta realmente in considerazione”.

 

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2 Commenti

  1. Sì però prevediamo un bel coprifuoco alle 21 perché non voglio, con le mie tasse, pagare i costi di un altro processo.

  2. Ottimo, sono piazze piccole, già vive e con locali affacciati, con parecchio passaggio di persone e vicine al centro città.

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