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Politica

Porta chiusa per negozi. Lissi contro Bottone: “Ambiente, motivazioni non trattabili”

Sta scatenando un dibattito molto serrato il provvedimento del Comune di Como inserito nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana, in vigore da domani.

Nonostante la decisione sia nota da mesi solo a un passo dall’avvio sono partite le prime proteste. Parliamo dell’articolo che prevede la chiusura delle porte per i negozi durante il periodo d’accensione dei riscaldamenti o dell’aria condizionata.

Ieri la presa di posizione dell’ex consigliere comunale, oggi a capo della nuova Dc comasca, Luigi Bottone:

Caloriferi e aria fredda, nuove regole. Bottone: “Negozi con le porte chiuse, multeranno tutti?” 

La decisione, bipartisan in consiglio comunale, era stata fortemente sostenuta dalla consigliera Dem, Patrizia Lissi. Che in queste ore ha risposto all’esponente democristiano:

“Mi chiedo come si possa essere contrari a questa regola. I negozi che tengono le porte aperte non vendono più di altri e questo è provato da studi eseguiti in Inghilterra. È anche certo che per l’ ambiente è solo positivo mentre per i lavoratori lasciare le porte aperte mentre funziona il riscaldamento è poco salutare. Questa regola è in funzione in tantissime città italiane ed europee.
Rispetto per l’ambiente e per i lavoratori, motivazioni non negoziabili”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

6 Commenti

  1. Ma per voi non è naturale chiudere la porta per non far uscire il caldo e entrare il freddo d’inverno??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? (e viceversa d’estate). Anch’io a casa ogni tanto apro le finestre per cambiare l’aria, ma poi corro a richiuderle. Ma di cosa stiamo parlando? per camminare in via luini verso natale basterebbero bermuda e infradito…
    Ma prima di parlare di regolamenti di polizia, di salvare il pianeta o di evitare inutile inquinamento non basta parlare di BUONSENSO? magari in questo modo prima di dare contro qualcuno penserebbe “beh, in effetti sto facendo una sciocchezza”

  2. non sono d’accordo. Ognuno a casa sua fa quello che vuole. E poi, non è detto che , aprire la porta, facendo entrare un po’ di aria, eviti di accendere l’aria condizionata-

  3. Infine, non dimentichiamoci che il Regolamento di Polizia Urbana pieno di regolette scritte male, poco applicabili, difficilmente sindacabili è stato partorito da questa Giunta di Centro-Destra a trazione “baluba” che è la peggiore che a memoria d’uomo si ricordi.

  4. Inoltre…
    Ma se un bar od un locale è pieno di gente , e la temperatura sale ( come avviene spesso nei bar , ristoranti.. ecc)..cosa facciamo ? Non apriamo la porta per far rigenerare l.ambiente ??

  5. Gentilissima cons Lissi potrebbe mostrare pubblicamente i dati …siamo curiosi..e lo studio di fattibilità sul territorio comasco..prendere solo riferimento ad uno stato estero (inghilterra) non ci sembra molto corretto… Inoltre la inviterei ad adottare lo stesso regolamento anche per il comune stesso ed a tutti gli uffici …ci sono locali che superano la soglia dei 18-20 gradi..per voi non vale questa regola ? …vale solo per gli altri ?
    Dunque vorremmo capire ?!
    Ora dobbiamo rimproverare ogni cliente che entra se per caso lascia la porta aperta per non incorrere in sanzioni ? E se dovessimo fare circolare l aria malsana ? Altra sanzione….
    Ma se è tanto sicura che questo provvedimento sia migliorativo per l ambiente, perché
    non lo estendiamo AL PRIVATO…. Che ne dice ? Salviamo il pianeta terra giustamente..

    Saluti

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