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Rapinese: “C’è AirBnB, ci sono 338 parrocchie tax free. Accolgano loro un senzatetto a testa”

Alessandro Rapinese va al contropiede sul tema dei senzatetto in città. Lo ha fatto ieri sera in consiglio comunale presentando una mozione che non lesina toni anche provocatori. Sotto l’etichetta che lo stesso consigliere ha definito “Federalismo dei senzatetto”, Rapinese chiede tre cose.

La prima è l’impegno di sindaco e giunta a “raccogliere quante più informazioni possibili sui senzatetto in città e a condividerle quelle informazioni con il consiglio: chi sono, quanti sono, dove sono, da dove vengono, capire con chi abbiamo a che fare, chi stiamo aiutando”.

“Perché – ha aggiunto il consigliere della lista civica di opposizione – se poi scopro che sono tutti di Grandate e il comune di Grandate non se ne prende cura, mi chiedo perché debba essere il comune di Como a prendersene cura, sempre e solo Como”.

Rapinese poi chiede che “sindaco e la giunta si relazionino sul tema con tutti i sindaci della Provincia, con i parrocci della Diocesi, con il vescovo, con le associazioni di volontariato, la Caritas: ci sono 338 parrocchie tax free nella Diocesi e c’è un motivo per cui il legislatore ha voluto che fossero tax free. Basterebbe che una frazione di senzatetto fosse accolta in ognuna di queste parrocchie; noi faremmo il nostro dovere, e loro il loro. Noi dormitori ne abbiamo già due”.

Sulle associazioni di volontariato Rapinese ha aggiunto che “lascerei perdere quelle che incitano pubblicamente, sui giornali, a violare la legge: è illegale e stupido”.

La mozione impegna anche “a censire i cittadini comaschi che, potendo, volessero ospitare un senzatetto. C’è anche AirBnB (il portale per l’affitto e la condivisione di alloggi e case vacanza, ndr) che ha aperto una sezione per chi vuole accogliere un senzatetto”.

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25 Commenti

    1. Perché con le “chiacchiere da bar” c’è chi prende tanti voti e poi pensa che il consenso ottenuto lo trasformi in qualcosa di più che un “chiacchierone da bar”. Cosa ci vuole fare…portiamo pazienza.

  1. Vergogna!
    Aiutare i bisognosi dovrebbe essere una priorità per chiunque e non qualcosa su cui scherzare.

  2. E niente, deve essere frustrante non capire cosa spetta a chi si candida.

    È il Comune a cui spetta il farsi carico delle situazioni di difficoltà: raccoglie le tasse per questo.

    Non air BnB, non le parrocchie e nemmeno Topo Gigio: il Comune.

    1. Mi può aiutare nel comprendere dove sta scritto che il Comune sia obbligato a concedere immobili ad uso dormitorio? Ho cercato molto ma non l’ho ancora trovato. Resto in attesa. Grazie!!!

      1. Se distorce il senso delle frasi, la ricerca si farà dura.

        C’è qualcuno che sta obbligando il Comune a concedere immobili a uso dormitorio?

        1. Lei scrive: Al Comune spetta farsi carico…”. Bene. Dove sta scritto che il Comune debba farsi carico di chiunque passi per Como senza essere residente (99% della platea interessata al dormitorio)?

          Comunque il Comune sta GIA’ facendo moltissimo. A mio giudizio pure troppo.

  3. Dopo lustri trascorsi a non contare un beato nulla, il Sig. Rapinese ha scoperto che per contare qualcosa bisogna diventare leghisti inossidabili (come molto prima di lui hanno capito il Sindaco e qualche Assessore della, ormai, ex lista civica).
    Basta organizzarsi e il futuro è dietro l’angolo

      1. Mi pare non abbastanza per raggiungere il ballottaggio, fallendo quindi il proprio obiettivo. Conferma?

          1. Se foste stati capaci di
            Amministrare le Persone e la città di Como non starebbero subendo questo degrado ed i disagi, veramente incompetenti

  4. Rapinese sferzante e concreto, senza falsi pietismi. Unico a parlare chiaro. Sono per lo più persone che non vogliono rispettare le MINIME regole di convivenza civile.

      1. Hater: sostantivo che deriva dall’inglese to hate, odiare. È spesso utilizzato nel gergo di Internet per indicare coloro che esternano e diffondono odio nei confronti di altri individui per mezzo delle reti sociali.

        Luigi lasci perdere Luciano. Nutre così poco rispetto per Il confronto che nemmeno argomenta.

        1. Ma quale hater? Si figuri se la la odio, nemmeno la conosco Rapinese. Ciò che provo, al pari di tantissimi altri comaschi, è crescente disgusto e delusione verso chi chiacchiera, per calcolo politico, invece che proporre soluzioni concrete ai problemi reali della città.
          Ritengo irresponsabile (oltre che per nulla originale) anche il vecchio refrain che lei propone: “il Comune non è obbligato.. non è responsabilità del Comune..” bla bla.. Chiacchieri pure Rapinese, e se ne lavi le mani.
          Tanto i cittadini che hanno il problema sotto casa non sono affar suo.
          Tanto è “ininfluente” che i poveracci stiano all’addiaccio, per lei che dorme nel suo lettuccio.

          1. Condivido Il sig Tettamanti è il sig. Rapinese che travisa per la nuova alleanza con la lega quanto si era impegnato con i suoi votanti… con questi amministratori… povera città di Como

  5. Il sig Rapin…. nese a casa altrui pensa di saper dare ordini ed “espropriare” , questa non è la Como laboriosa e solidale

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