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Sardine, ecco l’identikit anti-Salvini. Due comaschi (con sorpresa) a Roma per il futuro

La piazza comasca è già stata raccontata per filo e per segno: tra le mille e le millecinquecento persone sotto la statua di Garibaldi, inno nazionale, “Bella Ciao”, molti volti giovani, molti altri già da tempo nell’agone politico della città (qui foto, video, interviste, cronaca dell’8 dicembre; su ComoZero settimanale in distribuzione gli altri approfondimenti).

Ieri però, Mattia Santori, il frontman dei quattro giovani che a Bologna per primi battezzarono letteralmente il movimento, ha elencato alcuni punti qualificanti e identificanti destinate alle varie piazze. Tanto da non nascondere affatto che “questa piazza è politica, voi state facendo politica”, rivolto alle migliaia di partecipanti del maxievento di ieri a Roma.

I punti (che comunque vedete nel dettaglio nel video qui sotto) chiedono che “chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece che fare campagna elettorale permanentemente”; che “chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solo sui canali istituzionali”; “pretendiamo trasparenza nell’uso che la politica fa dei social network” sia in termini economici che comunicativi; è stato chiesto anche che “il mondo dell’informazione si impegni in messaggi fedeli ai fatti”.

E ancora, Santori ha chiesto che “la violenza venga esclusa in ogni sua forma dai toni della politica e venga equiparata alla violenza fisica”; e infine – sulla più stretta attualità – è stato chiesto di “abrogare (poi, su spinta del pubblico diventato “abrogare”) il Decreto Sicurezza perché c’è bisogno di leggi che non mettano al centro la paura, per un società inclusiva che veda la diversità non come una minaccia”.

Inevitabile, oggettivamente, riconoscere nella stragrande maggioranza dei punti il profilo dell’ex ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini.

Intanto, oggi, dopo la riunione delle varie piazze a Roma, sempre nella Capitale è prevista la riunione di circa 150 delegati da tutta Italia, in rappresentanza delle varie città che hanno sposato e formato il movimento delle Sardine, per cercare di definire un futuro per il movimento.

Due i comaschi presenti e in qualche modo i nomi rappresentano una piccola sorpresa: mentre negli eventi cittadini sono finora stati sempre Luca Venneri e Antonella Topputo i due nomi di riferimento (almeno pubblicamente) per organizzazione e comunicazione, per questa partecipazione sono stati scelti – in accordo – i delegati Carlo Grossi e Rossana Novati. Segno, forse, della volontà di ampliare su più fronti la cabina di regia lariana del movimento.

Da Grossi e Novati, dunque, sul Lario si attendono novità per i prossimi passi e probabilmente per la futura strutturazione del movimento, al netto dello spontaneismo che ne ha contraddistinto e ne contraddistingue l’azione.

Como, ecco le Sardine: piazza Vittoria invasa dai manifestanti. “Bella Ciao” e inno nazionale

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Un commento

  1. Ho 87 anni e non mi sono mai iscritto sui cosiddetti social (ne avevo presentito la “pericolosità”). Questa mia decisione mi si rivolge contro: ho cercato di mettermi in contatto con le “sardine” di Como ma sembra che senza Facebook, Twitter & C. nonci sia modo.
    Sarò molto grato per un suggerimento su come fare. Grazie.

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