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Senzatetto, provocazione-Ikea di Rapinese: “Il Pd li accolga in sede. Io compro i letti”

Non gli è bastato il corpo-a-corpo durato un giorno intero con i lettori di ComoZero sull’articolo intitolato “C’è AirBnB, ci sono 338 parrocchie tax free. Accolgano loro un senzatetto a testa”. Alessandro Rapinese, capogruppo della lista omonima, in serata ha rilanciato a modo suo: con una “rapinesata doc” che pare quasi naturalmente destinata ri-agitare le acque della politica cittadina.

Ph: Pozzoni

La foto in copertina e qui sotto, che ritrae il consigliere accanto a un lettino pieghevole dell’Ikea, già dice molto. Ma lo stesso Rapinese cosparge di pepe incendiario il significato.

“E’ molto semplice – esordisce tra il serio e il faceto – Il Pd è davvero la parte buona della città, la parte solidale, accogliente, più premurosa di tutti? Bene, allora faccio una proposta ai democratici comaschi: se loro mettono a disposizione la propria sede cittadina per accogliere i senzatetto, io domani mattina vado a comprare all’Ikea altri dieci letti, o quanti ne servono, e glieli regalo”.

 

Chiaro il senso dell’urticante provocazione politica, che si riaggancia espressamente al gran dibattito sull’eventuale nuovo dormitorio in città chiesto da una mozione trasversale siglata dalle consigliere Patrizia Maesani (Gruppo Misto), Barbara Minghetti (Svolta Civica) e Patrizia Lissi (Pd).

“L’accoglienza, se ci si crede davvero, non si fa soltanto usando il patrimonio pubblico pagato dalle tasse dei comaschi – rincara la dose Rapinese – E dunque, perché il Pd non apre le porte della sede per accogliere i senzatetto? I locali sono sicuramente a norma, spaziosi, adeguati. E poi la sede dei dem si trova proprio in via Regina, luogo simbolico vista la presenza dell’ex campo profughi”.

“Il Pd dia il buon esempio per primo, allora – conclude velenosamente Rapinese – Aprano le loro porte, accolgano loro come dicono. E io mosterò il mio lato buono comprando i letti che servono per i senzatetto. Aspetto la loro risposta”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

14 Commenti

  1. Perché no, un ghetto è sempre un ghetto. Però più interessante della proposta di Rapinese sarebbe quella di mettere a disposizione due sedi, quella del Pd e quella del gruppo politico di Rapinese, con relativi letti. Se poi aggiungiamo tutte le parrocchie da lui evocate, avremo un tessuto sociale veramente solidale. Tanto per cominciare, naturalmente, perché un ghetto è sempre un ghetto.

      1. Quindi il problema esiste solo per chi cerca di risolverlo con un briciolo (giusto un briciolo se parliamo di dormitorio) di umanità? Tutti gli altri, che tra l’altro vorrebbero amministrare la città, possono permettersi di fregarsene o di rispondere con brutalità?

        1. E certo, è questa la tattica: basta dirsi non interessati al problema e fregarsene, che la soluzione automaticamente spetta ad altri.

          Facile no?

  2. Ma ancora con queste pagliacciate? ma Rapinese non si è stancato? il dormitorio sarebbe l’unica soluzione seria e civile per questa povera città, mai amministrata tanto male

    1. Se il PD ne fosse veramente convinto sappia che le brandine nella foto si piegano velocemente e la loro sede di giorno potrebbe tranquillamente (lavorare) per poi tornare di nuovo utile di notte. Nessuna pagliacciata ma TANTA incoerenza.

  3. All’asilo Mariuccia, che ha chiuso da un pezzo, non sarebbero mai arrivati a questa soluzione… Complimenti Rapinese per l’acutezza e la capacità… Dovrebbe tenere un corso di ploblem solving

  4. Perchè si sa benissimo che la sede di un partito non può essere adibita a dormitorio (per altri che non siano i componenti del partito stesso!).

      1. E quando mai sarei andato dove tira il vento. È da venticinque anni che sono in politica e non mi sono mai nascosto dietro una bandierina. Sciacquati la bocca quando parli di Rapinese.

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