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Politica

Coronavirus, il blitz Fn contro i negozi cinesi. Rifondazione: “Superstizione fascista”

L’inaccettabile incursione etnica di Forza Nuova contro i negozi cinesi, in nome di una non meglio precisata volontà di debellare (non si sa come con un volantino) il CoronaVirus, scatena reazioni.

Raccontavamo, meno di due giorni fa:

Como, blitz etnico di Forza Nuova contro i negozi cinesi: “Coronavirus? Compra Italiano” 

Così ora, azione-reazione, arriva Rifondazione Comunista.

I fascisti di forza nuova non perdono occasione per diffondere superstizione e scatenare la intolleranza. Sono loro il virus più pericoloso.

Con i fascisti di forza nuova torniamo al medio Evo, quando si credeva che per produrre topi bastasse abbandonare in un angolo degli stracci sporchi. Siccome il #coronavirus è stato individuato in #Cina questi ci dicono che lo possiamo prendere anche guardando una foto della grande muraglia o mangiando un involtino primavera a Cantù.

Negli anni scorsi ci sono state epidemie altrettanto diffuse e con un maggior tasso di mortalità. La #Sars ha provocato 813 #decessi su 8.400 casi, con una mortalità quindi del 10% circa, mentre la #Mers ha colpito 2.500 persone causando 858 decessi, con un indice di letalità del 30%.

L’anno scorso in #Italia quasi un migliaio di persone è morto per complicanze legate antinfluenzale che aveva colpito sei milioni di individui anche perché, probabilmente, i vaccini esistenti non riescono a difenderci da tutti i ceppi virali.

Bisogna stare attenti, certo, ma senza farsi influenzare da paure razziste e da campagne deliranti. Per evitare il contagio la mascherina va bene, ma indossandola correttamente e non tenendola come paraocchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Dimostrano ancora una volta la lo ignoranza in materia, se si compra italiano la materia prima e’ cinese! Da dove pensano arrivi la seta che lavorano le ns. industrie!

  2. Ah, la stampante che avete usato per stampare ha certamente almeno qualche componente made in china, così come il computer che avete usato per scrivere l’opera, così come parti del veicolo (salvo qualche bicicletta di marca) usato per fare il giro di propaganda e lo smartphone con il qualche certamente avete fotografato e condiviso il gesto patriottico. COMPRIAMO ITALIANO? Ok, oggi i vostri cugini di successo sono in giro in calesse per Milano, potreste provare l’ebbrezza di un 100% made in Italy (forse).

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