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Svolta Civica chiede il “whistleblowing” in Comune. “Denunce riservate anticorruzione”

L’intenzione era già stata manifestata durante la campagna elettorale 2017. Ora il gruppo consiliare di Svolta Civica – Maurizio Traglio, Barbara Minghetti e Vittorio Nessi – passano alla proposta concreta con una mozione per attivare un sistema di whistleblowing in Comune a Como.

Ovvero, uno degli strumenti previsti dalla legge per prevenire e contrastare fenomeni di corruzione all’interno della pubblica amministrazione, ma anche nelle aziende private, segnalando illeciti all’interno dell’ente con la garanzia di tutela assoluta in seguito alla segnalazione fatta.

“I casi di corruzione nella Pubblica amministrazione sono all’ordine del giorno – spiegano i consiglieri – E, a fronte di episodi virtuosi (che peraltro dovrebbero rappresentare la norma) come quello dell’assessore del Comune di Milano, Maran, fermo e sereno nel rifiutare approcci audaci da parte di presunti corruttori, registriamo, purtroppo, ampia disponibilità da parte di svariati soggetti politici a mettersi al tavolo per trattare le sorti della pubblica amministrazione seguendo percorsi poco trasparenti, quando non illegali”.

Peraltro, segnala Svolta Civica, “nel corso della discussione del bilancio preventivo 2018, è stato approvato un ordine del giorno che sollecitava la giunta a tenere conto dell’esigenza di attivare un sistema di whistleblowing all’interno dell’ente”.

“Trattandosi, tra l’altro, di un obbligo di legge e non essendo tuttora stato fatto nulla al riguardo – concludono Traglio, Minghetti e Nessi – il Gruppo consiliare Svolta Civica ha presentato una mozione che impegna sindaco e giunta a implementare il whistleblowing in tempi brevi, garantendo la protezione del segnalante attraverso l’istituzione di un organismo misto tra personale interno ed esterno all’ente che si occupi della raccolta e analisi delle segnalazioni.

“Siamo certi che questa proposta possa trovare ampio consenso in consiglio comunale e che l’amministrazione si voglia adoperare in tempi brevi per l’implementazione della stessa”.

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2 Commenti

  1. A proposito di lotta alla corruzione e di legalità e come già comunicato a questa Redazione come a tutti gli Amministrazione di palazzo Cernezzi e dintorni, si ricorda che il 5 giugno è partito in biblioteca il nuovo ciclo di seminari sull’anticorruzione organizzati con Avviso Pubblico nell’ambito del progetto provinciale di cui il Comune di Como è capofila e cofinanziato da Regione Lombardia ai sensi dell’art. 20 della L.R. 17/2015 “Creare una comunità alternativa alle mafie. Sostegno alle vittime della criminalità organizzata”.
    In breve il programma è il seguente:
    – 5 giugno – gioco legale e illegale e infiltrazioni;
    – 12 giugno – intervento dell’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti di Palmi (RC) sul racket;
    – 19 giugno – giovani periferie e mafie;
    – 27 giugno – gestione dei beni confiscati;
    – 5 luglio – appalti e protocolli di legalità.

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