Gli occhi dei quindicenni hanno una luce che molti adulti hanno sepolto da tempo, innocente e consapevole insieme, capace di gettare lo sguardo al futuro che non è visto come accumulo di ostacoli ma ventaglio di opportunità da scoprire. Occhi fiduciosi, sorridenti e pieni di domande, incastonati come pietre preziose su volti non ancora adulti ma non più bambini.

“Il 15 luglio incontrerò il Presidente Mattarella al Quirinale – racconta Mattia Gatti del gruppo scout Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani) di Cernobbio – Sono emozionato al solo pensiero! Sono uno degli scout scelti per Jamboree 2019, è una grande responsabilità. Prima di volare negli U.S.A. alcuni di noi incontreranno il Presidente per raccontargli questa esperienza. Quando me lo hanno comunicato sono saltato in piedi dalla gioia”.

Le parole di Mattia, quindici anni, sono accompagnate dai sorrisi di Jacopo Pozzoni e Letizia De Bortoli, suoi coetanei e compagni, è proprio il caso di dirlo, di avventura.
I tre ragazzi sono stati selezionati a far parte del contingente italiano che parteciperà a Jamboree 2019, raduno mondiale di scout che si tiene ogni quattro anni e che per la ventiquattresima edizione pianterà le tende, metaforiche e non, dal 22 luglio al 2 agosto nel West Virginia.

“Per poter essere valutati idonei – raccontano – abbiamo superato delle selezioni svolte prima in due campi dove hanno esaminato le nostre abilità tecniche e sociali infine in un terzo dove abbiamo fatto attività di formazione”.

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Oltre 165 paesi nel mondo parteciperanno al raduno che promuoverà valori importanti per gli scout: avventura, amicizia, leadership, servizio e sostenibilità.

“Sperimenteremo il contatto con la natura – spiegano – e ne diventeremo custodi, stringeremo amicizia con tanti coetanei che arriveranno da ogni angolo del mondo. La leadership è intesa come partecipazione attiva e impegno giovanile mentre servizio significa mettersi a disposizione della comunità”.
Parole pronunciate con una serena maturità che lascia attoniti tanto è inconsueta per la loro età.

“L’esperienza che abbiamo vissuto come scout – raccontano, intuendo la sorpresa di chi li ascolta – ci ha resi responsabili. La natura è una buona maestra ma pretende serietà e quando non siamo in tenda impegniamo le nostre attività a favore della comunità aiutando chi vive in circostanze di marginalità. Cerchiamo sempre di lavorare sulla consapevolezza, per stare bene con gli altri devi saper stare bene con te stesso”.

Il gruppo Cngei di Cernobbio prevede tre ordinamenti al suo interno: lupetti, dagli 8 ai 12 anni, esploratori, dai 12 ai 16 anni, e rover, dai 16 ai 19.

“I lupetti – continuano – sono guidati da un capo chiamato Akela in onore de Il libro della giungla. Gli altri gruppi hanno ciascuno un caporeparto e capo compagnia”.

Un sogno americano inusuale quello che porterà Mattia, Jacopo e Letizia negli U.S.A.
“In questa avventura ci metteremo alla prova con tante attività legate al contatto con la natura e lo sport – concludono con un largo sorriso che sprigiona tutta la freschezza della loro età – Vivremo, anche, un momento prezioso di incontro con l’altro: conosceremo tante culture differenti e condivideremo la nostra. Sarà bellissimo”.