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Effetto Giro: vetrine a tema con Orticolario e Miniartextil. E arrivano fondi per i quartieri

Riapre il Bando Multimisura del Comune di Como, rivolto agli esercenti, ai comitati di via e alle associazioni di categoria del Distretto Urbano del Commercio (Duc) della città.

Una seconda edizione, presentata oggi, con diverse novità.

“Questa parte dell’anno vedrà un incremento di finanze messe a disposizione del bando – ha spiegato Marco Butti, assessore di competenza, fornendo i dettagli del bando che nel 2018 copriva, a fondo perso, progetti per un totale di 100mila euro – sono stati infatti stanziati 150mila euro. Inoltre abbiamo deciso di andare oltre i confini della città murata e aprire la partecipazione anche alle zone più periferiche come Albate o Monte Olimpino”.

Come spiegato poi dall’assessore Butti, la somma verrà destinata nella sua quasi interezza (140mila euro) ai vincitori della gara membri del distretto.

I restanti 10mila euro verranno utilizzati per la promozione di collaborazioni tra esercenti ed eventi come Orticolario e Miniartextil: “L’idea è quella di riproporre l’iniziativa messa in campo per il Giro d’Italia – ha detto l’assessore – durante il quale molti negozi hanno decorato le proprie vetrine di rosa. Iniziativa, tra l’altro, scopiazzata da altre città italiane durante il Giro”.


Questa seconda edizione vedrà cinque “misure”  disponibili per l’erogazione di fondi ai partecipanti nel caso in cui le loro proposte vengano valutate convincenti e degne di supporto.

Due saranno invece le finestre temporali durante le quali si potrà inviare tutta la documentazione necessaria: da oggi fino al 15 di luglio per il periodo di realizzazione progetti dal 30 luglio fino al 21 settembre, e fino al 10 di settembre, per il periodo 21 settembre-31 dicembre.

Altra novità di quest’anno, come anticipato dall’assessore al Commercio, è il coinvolgimento di tre diversi istituti di credito che subentreranno per anticipare le risorse finanziarie assegnate nella seconda edizione del bando.


Le misure prevedono assegnazioni di risorse per attività consolidate quali l’installazione di luminarie, come raccontato dall’avvocato Antonietta Marciano, direttore del Settore Commercio del Comune di Como: “altre includono il sostegno alla promozione e alla vendita dei prodotti della filiera agroalimentare del territorio. Ci sarà anche una nuova misura specifica per le zone più periferiche della città, che periferiche non sono, come Albate e Monte Olimpino”.

Marco Fumagalli, manager del Duc, ha poi tenuto a ribadire il potenziale che questo tipo di bandi hanno per la pubblica amministrazione e per la città.

“Tutte le misure decise per questa edizione sono state il risultato del confronto con le associazioni di categoria e le attività. Si è trattato di perfezionare il modo in cui i soldi pubblici vengono usati dai destinatari. Quando viene comunicato l’esito del bando, ad esempio, sono sempre inclusi il criterio di assegnazione, l’impegno del destinatario a portare a termine il progetto e la garanzia trasparente che questi non sia stato scelto per favoritismi”.

“Da due o tre aggregazioni di via, i comitati spontanei che partecipano ai bandi, siamo arrivati a 12. In futuro i 150mila euro di quest’anno non basteranno già più – ha concluso Fumagalli, delineando possibili strategie future – stiamo avviando dinamiche che possano permetterci di beneficiare di fondi europei. Quella del Bando Multimisura è una logica dal basso ma che si può evolvere in innumerevoli direzioni e cambiare il volto di una città”.

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