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Viale Varese, il Pd: “La nostra alternativa. Con terrazza belvedere su Porta Torre”

Contropiede Pd sul progetto per viale Varese presentato dall’azienda Nessi&Majocchi al Comune di Como con l’obiettivo di riqualificare la zona e realizzare anche 80 nuovi posti auto (qui i dettagli). Con una nota, oggi, il segretario cittadino dei dem, Tommaso Legnani, lancia una proposta alternativa alla giunta (anche se non dettagliata come progetto con costi e tempi).

“Il Pd – si legge nel comunicato di Legnani – propone un progetto globale di riqualificazione del complesso costituito dalle mura, dalle tre torri e dai giardini circostanti la Città murata, per tenere insieme e valorizzare cultura, turismo e verde, e chiediamo alla Giunta comunale di avviarlo quanto prima”. Propositi che tra l’altro sono già confluiti in una mozione presentata in Comune dal gruppo consiliare dei democratici.

“Lo avevamo scritto nel programma e ora è giunto il momento di mettere alla prova questa amministrazione che, invece, vuole fare parcheggi dove si potrebbe ampiamente preservare i nostri monumenti – aggiunge Legnani – Vogliamo vedere la risposta del centrodestra alla mozione che va in tutt’altra direzione”.

In attesa dei dettagli tecnico-finanziari, il Pd chiede “la realizzazione di un sistema di illuminazione architettonica di tutta la cinta delle mura e delle torri, che valorizzi la bellezza delle stesse e ne renda sicura e confortevole la fruizione; la riqualificazione e l’arredo dei giardini lungo viale Varese e viale Cattaneo; la messa in sicurezza e la riapertura al pubblico dei giardini pensili tra il Museo Giovio e la Torre di San Vitale, chiusi ormai da troppo tempo, realizzando inoltre un collegamento pedonale dai giardini alla stessa torre”.

PER APPROFONDIRE:
L’eden proibito tra Museo e Torre. Frammenti di una Como perduta

Inoltre, la proposta dei democratici punta a “valutare, come ulteriore punto qualificante, la fattibilità di una scala interna a Porta Torre e di un terrazzo in cima a essa, per rendere la struttura visitabile dal pubblico, e ad aprire alla visita senza prenotazione la Porta Pretoria, eventualmente come parte di un biglietto unico con Porta Torre”.

Nel frattempo, sono gli ultimi giorni per la raccolta delle firme contro il progetto originario presentato dai privati all’amministrazione. Qui i dettagli su come e dove aderire.

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