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Ajani, il leghista che da anni elenca in aula i reati dei migranti di colore. “Il governo di Bibbiano avanza”

Ormai, gran parte dei consiglieri comunali non ci fa più caso. D’altronde, sono ormai due anni e mezzo che il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Cernezzi, Giampiero Ajani, utilizza i minuti previsti per le dichiarazioni preliminari per elencare solo ed esclusivamente i casi di cronaca con persone di colore protagonisti. Un rito – rigorsamente rivolto soltanto sui casi riguardanti stranieri – che anche lunedì scorso, come ogni lunedì dalle elezioni di 2017, esattamente come quelli del mandato precedente quando la Lega era all’opposizione, si è dispiegato perfettamente.

“Dopo la pausa estiva proseguono le violenze dei clandestini extracomunitari sul nostro territorio, in parte vicino e in parte lontano”, è stata l’introduzione di Ajani in aula. Poi i 3 casi specifici: “Limido Comasco, 10 settembre, marocchino di 15 anni, irregolare e senza fissa dimora aveva addosso un chilo di eroina: per avere 25 anni ha già fatto una bella carriera anche perché aveva un altro chilo di eroina dove abitava”.

Poi, nella “ricognizione” a senso unico dei reati compiuti da stranieri (africani, però, quelli scelti in particolare dal capogruppo leghista), ecco Ajani citare quanto accaduto “a Villa Olmo, non ricordo la data esatta, con la rissa a bottigliate fra tre clandestini, uno finito in ospedale. Una bottiglia rotta brandeggiata come una clava fa veramente tanti danni”.

Poi ecco il caso dell’11 settembre a Lecco, dove “un cittadino del Togo colpisce con violenza due donne”; e infine un caso di Torino, del 13 settembre, “di cui però ho pochissime notizie perché non ho fatto in tempo a leggere, con una donna aggredita e percorsa in strada”. Una sequenza che, cambiano luoghi e specifici eventi, risale ormai alla notte dei tempi.

L’ultima volta, però, la conclusione di Ajani davanti a giunta e consiglieri ammutoliti, ha toccato anche slogan d’attualità per circoscrivere i fatti appena citati: “Il governo di Bibbiano avanza; il governo di Bibbiano avanza”, la conclusione del leghista.

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8 Commenti

  1. Piuttosto che perdere tempo in consiglio si faccia intervistare, dopo aver esternato il suo elenco però renda edotta la città di cosa ha fatto lui per Como

  2. … almeno il governo di Bibbiano avanza, la giunta arretra. Lui perde tempo e lo fa perdere ai colleghi e quindi fa perdere soldi dei gettoni e opportunità alla città che dovrebbe amministrare. Bravo, avanti così, un po’ più avanti, un po’ ancora… Ok, sei fuori.

  3. Questa è buona! Ogni giorno emergono i limiti nell’Amministrazione di questa città e il Capogruppo della Lega, invece di fare l’elenco delle cose che lui e i suoi soci di maggioranza non riescono a far funzionare, dà il resoconto delle malefatte degli extracomunitari.
    Evidentemente gli amici “baluba” leggono solo la cronaca nera che riguarda i clandestini, non leggono i resoconti sulla mediocrità dell’Amministrazione di cui fanno parte e le cronache delle inchieste che riguardano le malefatte dei loro ex-dirigenti che, se non sbaglio, sono stati condannati anche a restituire 49milioni di euro…..a rate ovviamente?

    1. Del resto, se è nera, la cronaca non deve certo occuparsi di Gianluca Savoini, che è bianco, e dei (presunti) fondi dalla Russia. O no?

  4. Errata corrige: quello di Seregno era sindaco di Forza Italia.
    La prova che il malaffare è trasversale e non ha colori. Nemmeno di pelle.

  5. 49 milioni! Seregno! Cassano Magnago!
    49 milioni! Seregno! Cassano Magnago!
    49 milioni! Seregno! Cassano Magnago!
    49 milioni! Seregno! Cassano Magnago!
    Ammesso che il figuro monòtono e monotematico ricordi e comprenda

  6. Per citare Gioele, che qui spesso scrive, Ajani è la rappresentazione del perfetto baluba leghista. Noncurante della diminuzione dei reati certificati da ministero dell’interno e avvallati dalla commissione sicurezza di Como disinforma il baluba cittadino agitando ed inducendo la paura del negro. Ma è sicuro che lo abbiano votato per questo? Ma quando inizia ad occupare i minuti degli interventi consiliari per denunciare proporre e risolvere i veri problemi di questa città? Quando inizia ad usare il tempo fuori dal Consiglio per studiare, leggere e informarsi coi cittadini invece che sprecarlo nella lettura della cronaca dei quotidiani nazionali e locali?

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