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Carlo, sentinella leghista anti Rom: “Foto, multa e via da Erba. Sono persone sgradite”

In qualche modo, Carlo Moggia – fresco ex segretario cittadino della Lega di Erba e ora consigliere comunale di maggioranza – è stato “precursore” di Matteo Salvini sulla questione dei Rom.

Nel febbraio 2017 – quando la Lega era ancora in opposizione – fu protagonista di un episodio che fece molto discutere. Non il primo in assoluto, ma in quel caso fece multare e poi andare via da un parcheggio di fronte all’Asme (Azienda Servizi Municipali Erba) un camper con una famiglia di nomadi. E oggi – sulla scia del censimento dei Rom lanciato ieri, tra mille polemiche, dal ministro dell’Interno e suo leader politico, Matteo Salvini – Moggia rivendica quel successo politico.

“Non se ne poteva più – ricorda il consigliere comunale della Lega – La presenza di zingari in città era costante, cambiavano posteggio o zona, venivano allontanati o multati ma poi tornavano sempre. Alla fine, però, grazie al sempre pronto intervento della polizia locale l’abbiamo vinta noi”.

E’ una sorta di “sentinella anti Rom”, Moggia. Anche nel giugno successivo (foto sotto), altra segnalazione di due camper di nomadi nei prati attorno alla città e richiesta di intervento ai vigili per l’allontanamento (poi effettivamente avvenuto).

E nel frattempo, a dare una base normativa, alla campagna “contro gli zingari”, come li definisce sovente il consigliere leghista, è arrivato anche un regolamento di polizia urbana che nei fatti impedisce la sosta in città ai nomadi. Con qualche distinguo.

“Se a Erba si ferma la famigliola di turisti, va benissimo, non c’è alcun problema – osserva Moggia – Se invece in città arrivano gli zingari per fermarsi una settimana, dieci giorni o un mese allora non se ne parla nemmeno. Potremmo al limite tollerare la sosta di un giorno, giusto per attraversare il territorio e andarsene. Di più, no”.

“Io fascista o razzista? Ma nemmeno per sogno – ribatte il consigliere comunale – Semplicemente, qui a Erba i Rom sono persone sgradite, non gradiamo la loro presenza. D’altronde, non hanno rispetto del luogo che li ospita, vivono di espedienti, spesso sporcano o gettano i rifiuti dove capita, molestano i passanti chiedendo soldi, non si capisce cosa facciano tutto il giorno. No, qui a Erba gli zingari non li vogliamo”.

Inutile dire che l’annuncio del censimento dei Rom fatto ieri da Matteo Salvini è stato accolto con estrema soddisfazione dalla Lega in genere e da Moggia in particolare.

“Ma ben venga, è sacrosanto sapere quante sono queste persone, se sono italiane o meno, e così via – afferma il consigliere comunale leghista – E poi ogni 10 anni anni anche a me mandano il fascicolo del censimento, che problema c’è? La verità è che se il censimento lo propone la sinistra di Pisapia e Majorino per Milano, come accaduto nel 2012, va tutto bene. Se invece la stessa proposta la fa Salvini è razzismo. Ma fa niente, intanto, a Erba gli zingari sono quasi scomparsi, questo conta davvero”.

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