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Solbiate, addio a Lorenzo. La furia di un sindaco: “Anas ha un morto sulla coscienza”

Una moto, un rettilineo lunghissimo, privo di ostacoli e controlli. Domenica l’incidente a Solbiate, lunedì la morte di Lorenzo Floro (di Gaggino Faloppio), appena 18enne. Le cronache di queste ore hanno dato ampio conto dell’episodio, il giovane ha perso il controllo della dueruote ed è finito contro lo spigolo di un muro.

Anas ha un morto sulla coscienza” tuona il sindaco del paese, Federico Broggi. “E’ la verità: da più di due anni chiediamo la messa in sicurezza della strada, abbiamo anche una petizione firmata da 450 residenti su un totale di 2.500, un numero pesante. Eppure niente, Anas non ascolta, non vuole sentire ragioni“.

Nel 2012 un altro incidente mortale con un anziano che perse la vita. “Solo il giorno dopo Anas autorizzò – spiega Broggi – l’installazione di una telecamera davanti al Fatebenefratelli”.

Una tra le molte missive inviate dal sindaco a Anas

Mi dispiace ma lo abbiamo detto e scritto in decine di lettere, prima o poi la tragedia sarebbe capitata ancora“. L’elenco degli incidenti non è breve, tanto che Broggi ne tiene un drammatico e puntuale resoconto. “Il fatto è che quel rettilineo è lungo più di due Km, va dalla rotonda di Esselunga a Solbiate fino al Bennet di Olgiate, le auto sfrecciano a velocità folli in qualsiasi orario e nessuno li ferma”.

DUE INCIDENTI AVVENUTI IN PASSATO

La richiesta è chiara: “Vogliamo come prima cosa, non risolutiva ma almeno iniziale, per la salvaguardia dei pedoni l’installazione delle telecamere sui semafori. Anas non ha i soldi? Nessun problema abbiamo già stanziato 60mila euro dal comune, sono lì pronti da usare eppure dicono di no. Abbiamo sviluppato diversi progetti e ci siamo offerti di pagare anche quelli, non piacciono? Ci dicano cosa fare e lo faremo, la strada è di loro competenza. Ripeto siamo disposti a finanziare e intervenire non possiamo premettere altre tragedie”.

DUE PROGETTI DI REVISIONE SEMAFORICA PROPOSTI A ANAS

Broggi in una delle numerose lettere inviate a Anas il 10 luglio 2017 dopo aver segnalato ancora una volta tutti i rischi scrive con chiarezza: “Non possiamo più trincerarci dietro un muro di indifferenza, difendendoci dietro a inutile burocrazia e inutili incartamenti. Se continueremo a lasciare tutto com’è, prima o poi avremo nuovamente un morto da dover piangere“.

Intanto per questa sera è stato organizzato dal Comune e dal Sindaco un presidio di protesta nel punto esatto dell’incidente. Le adesioni sono già numerose.

Domani Broggi invierà una lettera urgente al Prefetto di Como, Bruno Corda, al presidente provinciale Maria Rita Livio, ai consiglieri regionali e al Presidente, Attilio Fontana. “Se la politica ha una funzione la eserciti – conclude con amarezza il primo cittadino – noi siamo qui, imbavagliati nell’indifferenza generale. Se 450 cittadini firmano una petizione cosa pensa Anas, che siano folli e vogliano essere multati? Chiedono solo sicurezza, quella strada è pericolosa, purtroppo non solo per Solbiate. Bisogna intervenire immediatamente, le auto sfrecciano ogni istante, se non faremo nulla avremo un altro morto”.

 

 

 

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