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Politica

Solbiate, dopo la sfida a Anas invocazione al Prefetto: “Ci aiuti”

Dopo la rabbia:

Solbiate, addio a Lorenzo. La furia di un sindaco: “Anas ha un morto sulla coscienza

Dopo la sfida, politica e fortissima:

Solbiate, la morte di Lorenzo. Broggi sfida Anas: “Sistemiamo la strada. Anche contro il vostro silenzio”

Ecco che, come annunciato, il sindaco di Solbiate Comasco, Federico Broggi, ha scritto un appello accorato al Prefetto di Como, Bruno Corda. Al centro l’ennesimo incidente – questa volta mortale – che ha visto andarsene un ragazzo di appena 18 anni una settimana fa.

Broggi sulle prime è stato una furia (“Anas ha un morto sulla coscienza”) poi ha deciso di lanciare il guanto all’ente gestore della SS342 assumendosi la responsabilità di intervenire sulla strada: “Nei prossimi giorni  approveremo formalmente con la Giunta il progetto di intervento che vi avevamo sottoposto e, qualora non forniate alcuna risposta risolutiva, procederemo nel dargli pronta attuazione senza attendere oltre”.

L’appello di Broggi è accorato: Oggi, dopo aver scritto, proposto, atteso invano e sopportato, dopo i gravi fatti del fine settimana, chiedo alla politica e alle istituzioni di interessarsi a questo problema di sicurezza, di supportare l’Amministrazione e i cittadini di Solbiate nella richiesta di intervento presentata ad ANAS. Oggi quando si parla di sicurezza pensiamo immediatamente a fatti eclatanti, trascurando che spesso anche nelle piccole comunità vi sia la necessità di intervenire. Non chiediamo nulla di mirabolante, né di spendere inutilmente soldi pubblici. Chiediamo solo rispetto per i tanti anziani e bambini che attraversano quella strada, così come chiediamo di intervenire per prevenire comportamenti scorretti degli automobilisti”.

Oggi la via istituzionale. Lettera al Prefetto. 

Ecco il testo integrale:

Con la presente sono a rivolgermi alla Vs. cortese attenzione per rappresentarvi l’enorme problema di sicurezza che investe la SS342 nel tratto che attraversa il centro del Comune di Solbiate, dove, dopo i numerosi gravi incidenti di questi anni, purtroppo lunedì 12.06 abbiamo dovuto piangere la morte di un ragazzo di 18 anni.

In questi ultimi due anni, a partire da novembre 2016, abbiamo ripetutamente scritto ad ANAS S.p.A., competente in questo tratto di strada, sollecitando la costituzione di un tavolo tecnico al quale affrontare la situazione e provare così ad individuare la soluzione più idonea: a tale richiesta non è mai pervenuta risposta. Abbiamo presentato una proposta d’intervento che prevedesse l’installazione sugli impianti semaforici di sistemi di video controllo delle infrazioni, al fine di tutelare l’incolumità dei pedoni: in questo caso ANAS ha comunicato che tale proposta “non sia valida per migliorare l’attuale livello di sicurezza stradale”. Abbiamo infine chiesto ad ANAS “di indicarci fattive misure da adottare per un pronto miglioramento della sicurezza”, dichiarandoci “pronti a sostenerle e darvi attuazione con fondi di bilancio” che ci saremmo impegnati a reperire: anche a questa proposta nessuna risposta ci è stata data. Tutta la corrispondenza intercorsi è allegata alla presente per Vs. opportuna conoscenza.

Oggi, dopo aver scritto, proposto, atteso invano e sopportato, dopo i gravi fatti del fine settimana, chiedo alla politica e alle istituzioni di interessarsi a questo problema di sicurezza, di supportare l’Amministrazione e i cittadini di Solbiate nella richiesta di intervento presentata ad ANAS. Oggi quando si parla di sicurezza pensiamo immediatamente a fatti eclatanti, trascurando che spesso anche nelle piccole comunità vi sia la necessità di intervenire. Non chiediamo nulla di mirabolante, né di spendere inutilmente soldi pubblici. Chiediamo solo rispetto per i tanti anziani e bambini che attraversano quella strada, così come chiediamo di intervenire per prevenire comportamenti scorretti degli automobilisti.

Vi chiediamo di aiutarci a far sedere tutte le parti attorno al tavolo per discutere concretamente di ciò che andrà fatto. Da soli non ce l’abbiamo fatta e non possiamo perdere altro tempo in sterili polemiche, poiché tutti noi siamo giudicati per ciò che concretamente facciamo. Noi la nostra parte la vogliamo fare: troveremo le risorse e faremo ciò che ci verrà detto di fare, ma non aspettiamo oltre.

Resto in attesa di vostro cortese riscontro, pronto a fornire ogni chiarimento e massima collaborazione.

Cordialmente,

IL SINDACO
Dott. Federico Broggi

QUI IL DOCUMENTO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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